Genova, la crisi nel Mar Rosso ha ripercussioni sul porto. Mancano sette navi che dovevano arrivare a inizio gennaio
di Redazione
Le rotte diventano più lunghe a causa della circumnavigazione dell'Africa per evitare il Canale di Suez

La crisi nel Mar Rosso sta continuando a creare problemi nello shipping, anche il porto di Genova è interessato inevitabilmente da ritardi nell'arrivo delle navi. A inizio anno erano attese sette navi che non sono ancora arrivate, secondo un monitoraggio condotto dal Secolo XIX. In questo momento per poter raggiungere i porti di destinazione dall'Oriente al Mar Mediterraneo bisogna circumnavigare l'Africa per evitare di passare dal Canale di Suez e questo allunga le rotte di 10-15 giorni. Le navi arriveranno quindi a fine mese o a inizio del prossimo, si tratta di due portacontiner in arrivo dall'Estremo e Medio Oriente.
Tuttavia il grosso problema è costituito non dalla mancanza di queste navi ma dal sovrapporsi di esse con le altre che continuano a scalare quando arriveranno. Alcune navi dovranno per forza aspettare il loro turno di scaricare e caricare causando lunghi ritardi e un congestionamento della gestione in generale a terra dei terminal.
I terminal genovesi che ricevono le navi da oltre Suez sono Psa di Prà, Psa Sech e l'Intermodal Marine Terminal. La maggior banchine di destinazione in Italia e Psa di Prà e proprio nelle prossime settimane sono attese due navi da ben 20 mila teu, si parla di container lunghi sei metri, in totale circa 2.000 camion da dover gestire considerando anche l'attività quotidiana del porto. Indubbiamente una situazione che potrebbe causare non pochi disagi, anche se per il momento non sembrano esserci grossi ritardi, ci si aspetta il peggio nelle prossime settimane.
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