Genova Hip Hop Festival, la prima giornata e le novità

di Giulia Cassini

Cultura rap e hip hop protagonista da venerdì 10 a domenica 12 gennaio

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Terza edizione per uno dei festival più amati dai genovesi, quello realizzato e ideato da giovani under 30 dedicato alla cultura rap e hip hop dell'associazione culturale Blazup Studio con il patrocinio del Comune di Genova e della Regione Liguria. La kermesse ha vinto un bando di "Genova città dei Festival"ed è realizzata anche col sostegno di Iren,  Coop e Havana.

Si incomincia venerdì 10 gennaio (apertura cancelli alle 21:30) con il live di Jamil e Nader al Crazy Bull Cafè. Jamil è sulla cresta dell'onda dai fasti dell'album "Most hated" uscito nel novembre 2018 e rivisto l'anno successivo con la versione deluxe per riepilogare le 10 tracce originali (seppur con una nuova versione di "Animal") con il brano iconico "No Racism" e 5 inediti che segnano le collaborazioni con Emis Killa, Dj Kut Real, Dabs e Sick Luke. Un lavoro dedicato a temi di attualità e sempre scottanti come i conflitti interculturali, il razzismo, lo sport. Altro pezzo bandiera del suo stile "Come la Francia", in un mix rap-trap che non è ascrivibile ad un mood ben definito essendo largamente farina del suo sacco. La sua unicità e la caratteristica estrema di "non avere peli sulla lingua" lo hanno portato a coaugulare tantissimi seguaci , ma anche molti haters sui social. O lo ami o lo odi, insomma. Niente grigio, nessuna via di mezzo, alcun compromesso, nemmeno per arrivare al successo.

Altro "self-made artist" Nader, molto prolifico. I suoi fan ricordano in particolare "Solamente Nadì", "Sexstrappato", "Sogni di Strada" , "AL3" o "Brosky", l'esperimento in collaborazione con Met Money o "Atto Finale". Ovviamente non se ne sta con le mani in mano e ha già un progetto praticamente pronto oltre a tante altre idee all'attivo. Il live di Nader sarà anticipato dallo show di improvvisazione “Freestyle Paranormale” di Shame Vergogna e July B. Sul palco il 10 gennaio anche diversi rapper noti del panorama genovese, come Vago, Gorka, Adra, Sguardo, Millon Bwoy, NH Effe, Nacho NRG, OhmyDelfo, proprio per dare spazio ai talenti emergenti della città. I biglietti sono in vendita sul sito https://bit.ly/2QgFMn3 oppure si possono prenotare online con SisalPay e ritirare negli store convenzionati: https://locator.sisalpay.it/.


"Con questa nuova edizione del Genova Hip Hop Festival ci siamo aperti sempre di più a tutte le espressioni artistiche della cultura hip hop – spiega Anis Hafaiedh, direttore artistico dell’associazione Blazup Studio – Spesso il mondo dell’hip hop è associato esclusivamente alla musica rap, in realtà comprende altre forme d’arte come la danza, il writing, il freestyle e il djing. Il nostro obiettivo è quello di rendere Genova uno dei punti di riferimento della scena nazionale ricordando anche come questa città simbolo è già stata la patria del cantautorato, di cui in ogni caso si è figli".


Genova Hip Hop Festival proseguirà sabato 11 gennaio nel segno della street art e dell’arte urbana, con l’inaugurazione del murales firmato dall’artista Chekos’Art su un nuovo pilone della sopraelevata genovese, mentre domenica 12 gennaio alla Sala Chiamata del Porto si terrà una battle di breakdance. A giudicarli sarà una giuria composta da danzatori di fama internazionale come Lamine della Vagabond Crew International, BBoy Salo della Funk Warriors Crew e Bboy Eddy. Il vincitore si aggiudicherà un premo di mille euro. Le iscrizioni sono aperte sull’evento Facebook di Genova Hip Hop Festival e hanno un costo di 10 euro, mentre il pubblico potrà assistere alla battle gratuitamente. L’evento è realizzato in collaborazione con la Comunità di San Benedetto al Porto.

 
Oltre alle tre giornate, durante il festival è prevista una serie di attività collaterali, realizzate in collaborazione con Helpcode, come workshop di scrittura creativa per bambini e dibattiti sulla scena hip hop nazionale.