Genova, Gabrielli: "Liguria territorio fragile, per evitare tragedie la cittadinanza deve fare esercitazioni"

di Matteo Angeli

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"Il clima è cambiato ma i territori sono stati troppo spesso violentati. Servono però dei piani di protezione civile e metterli a conoscenza della cittadinanza"

Franco Gabrielli, sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega per la sicurezza della Repubblica,  oggi Genova per presentare il suo libro sulla vicenda della Concordia. Naufragi e Nuovi Approdi. Dal disastro della nave Concordia al futuro della Protezione civile" il titolo del suo lavoro letterario.
Nella sala del Museo del Mare, Gabrielli ha parlato anche della città di Genova e del suo territorio così fragile.

"Ritorno sempre volentieri qui è stata la prima sede di servizio nel 1986 e quindi ho ricordi bellissimi - ha detto - oggi parliamo di una tragedia costata la vita a troppe persone. Dopo però c'è stata un armatore serio che in 30 mesi, con una squadra di aziende italiane altamente perfomanti hanno riconsegnato al paese una considerazione che quel fatto aveva depauperato".

Poi una battuta sulla Liguria e sulla dichiarazione fatta  a Telenord di Marta Vincenzi sulla necessità di obbligare la cittadinanza a fare esercitazioni in caso di alluvioni. "Il clima è cambiato ma i territori sono stati troppo spesso violentati. Sottolineo l'importanza del sistema di protezione civile in grado di salvare vite ma soprattutto mettere a conoscenza questi piani dei cittadini.  Servono esercitazioni, mi trovo concorde in questa richiesta saggia che affonda purtroppo nella negatività. Ma le cose negative possono e devono in quale modo servire da monito affinchè non si ripetano"