Genova, ecco la prima pietra per l'ampliamento di Calata Bettolo. Soren Toft, Ceo di MSC: "La crescita della città passa anche da questo giorno"

di Lorenzo Aluigi

Il gruppo MSC gestirà l'area: "Investiamo nel nostro futuro e in quello di Genova"

Questa mattina è stato dato il via ai lavori di ampliamento a Calata Bettolo, nel cuore del porto di Genova. Un passo di fondamentale rilievo per la crescita della città: verranno realizzati una serie di sottoservizi funzionali all'aumento dell'operatività del piazzale, oltre a vie di corsa per l'installazione di gru e di fondazioni per torri faro. 

Tra le tante figure istituzionali e imprenditoriali presenti, c'era anche Soren Toft, Ceo di MSC, ovvero il gruppo che gestirà l'area:

"Abbiamo aspettato questa giornata con grande entusiasmo, noi stiamo crescendo rapidamente e abbiamo deciso di investire nel nostro futuro e in quello di Genova attraverso l'arrivo di navi di ultimissima generazione. Questa prima pietra vuole essere un punto di sviluppo per la città, dandole la possibilità di gestire la sua crescita futura e naturalmente anche quella di MSC". 

Paolo Emilio Signorini, presidente ADSP Mar Ligure Occidentale:

"Una giornata che arriva dopo 4/5 anni di lavoro molto intenso in cui noi abbiamo disegnato, progettato e appaltato i lavori del nuovo porto del bacino di Sampierdarena. Le due opere che stiamo avviando, oggi il termina Bettolo e la diga tra 15 giorni, prevedono un ampliamento degli specchi acquei per consentire alle grandi navi di arrivare e operare in sicurezza, oltre al superamento delle banchine a pettine di Sampierdarena per fare un'unica banchina lunga, al fine di permettere alle grandi navi l'ancoraggio e facilitarne il lavoro. In sostanza si passa da un porto novecentesco a uno del terzo millennio. Il secondo messaggio importante di oggi è che questi grandi lavori infrastrutturali a volte rischiano di essere cattedrali nel deserto, o lavori di cui a volte si mette in dubbio l'utilità. Noi oggi stiamo assistendo all'avvio di lavori che prevedono un investimento di un terminalista di 280 milioni di euro: questo vuol dire che i lavori di rivoluzionamento del porto storico sono capiti, condivisi e stanno assistendo a un investimento cospicui di chi porterà commercio e lavoro".