Genova, corsa contro il tempo per ottenere i fondi Pnrr per i Forti
di Redazione
Le gare dovranno essere assegnate entro il terzo trimestre 2022 per rispettare le imposizioni del Ministero. Le opposizioni criticano: "Mancanza di concretezza"
Una cabinovia tra stazione marittima e forte Begato, una strada bianca per bici ed escursionisti per collegare "la grande muraglia" di Genova, l'antico acquedotto della Val Bisagno.
Sono i progetti per cui il Comune cercherà di assegnare le gare entro il terzo trimestre di questo 2022 per rispettare le imposizioni del ministero della Cultura e quindi impegnare almeno il 30% dei fondi legati al Pnrr per riqualificare il sistema dei forti cittadini.
Lo ha spiegato l'assessore Pietro Piciocchi durante la commissione consiliare sul tema svolta oggi. "Il ministero ci sta incalzando con tempi molto stretti - ha detto - abbiamo a disposizione oltre 69 milioni di euro e quindi abbiamo deciso di concentrarci sugli interventi che migliorino il collegamento e l'accessibilità ai forti stessi".
Progetti che, tuttavia, sono stati soltanto spiegati a voce e senza una documentazione o rendering visivi.
Una mancanza di concretezza criticata aspramente durante la commissione, attesa da mesi, da alcuni consiglieri d'opposizione come Stefano Bernini (Pd) e Stefano Giordano (M5s).
Durante la commissione è stato però presentato il dettaglio dei titoli di spesa dei fondi (69.970.000 euro) per i progetti già condivisi e accettati dal ministero della Cultura.
Il capitolo più corposo è quello relativo al progetto della cabinovia (29.850.000 euro + 5 milioni per l'hub di arrivo), seguito da forte Begato (10.809.500 euro), da quella che sarà la strada bianca di collegamento dei forti (8.600.000 euro), 5,5 milioni saranno destinati a forte Belvedere, 3,4 milioni saranno destinati a forte Tenaglie, per l'Acquedotto storico a disposizione 3,4 milioni, poi 1,5 milioni per forte Crocetta, 1 milione ciascuno per porta Soprana e il tratto delle mura tra Begato e il Castellaccio, poi 500mila euro rispettivamente per forte Santa Tecla, forte Puin e Torre Granara.
Per quanto riguarda la realizzazione della cabinovia, lo stesso Piciocchi ha spiegato: "non abbiamo ancora un progetto, sta nascendo nell'ambito della procedura di dialogo competitivo avviato con due aziende primarie internazionali del settore".
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