Genova, attrezzature unte e sporcizia incrostata: un altro ristorante chiuso al Porto Antico

di Marco Innocenti

1 min, 18 sec

Scarsa igiene nella preparazione degli alimenti e attrezzi incrostati da residui di cucina: è stata disposta l'immediata chiusura del locale

Genova, attrezzature unte e sporcizia incrostata: un altro ristorante chiuso al Porto Antico

Sospensione con chiusura immediata per un altro esercizio pubblico nella zona del Porto Antico, dopo quello a cui erano stati posti i sigilli lo scorso 25 gennaio. I controlli interforze effettuati dal Nucleo di Polizia Commerciale della Polizia Locale, congiuntamente ai tecnici della Asl 3, hanno nuovamente riscontrato problematiche dal punto di vista di pulizia e igiene in un ristorante-pizzeria. Vista la recidiva, per il locale è scattato il provvedimento di chiusura: serrande abbassate fino alla prossima verifica interforze per ripristinare le necessarie condizioni igieniche. 

Durante l’ultimo controllo, effettuato sabato 29 gennaio, gli agenti del Nucleo di Polizia Commerciale e gli incaricati della Asl3 hanno verificato la condizione di attrezzature, impianti, strutture, nonché dell’igiene nella preparazione degli alimenti. Secondo quanto riportato anche tramite rilievi fotografici, le condizioni di pulizia dei banconi e delle attrezzature, così come della cella frigorifera, erano ancora insufficienti rispetto alla precedente verifica: residui e sporcizia pregressi erano ancora evidenti.

In cattive condizioni di manutenzione anche la cella dei surgelati: all’interno, gli alimenti erano detenuti in contenitori posizionati direttamente a terra. Non era migliore la situazione nella zona pizzeria: anche qui, le condizioni di pulizia lasciavano a desiderare, tra attrezzature unte e sporche e cibi conservati nei frigoriferi scoperti e posizionati a diretto contatto con i contenitori incrostati da residui di combustione e sporcizia. Non sono invece stati riscontrati illeciti di tipo amministrativo. Oltre alla chiusura con sospensione totale dell’attività in via d’urgenza, per il legale rappresentante del locale è prevista una sanzione pecuniaria di 4mila euro.