Genova: assolti sindacalisti a processo per picchettaggio
di Redazione
I 18 imputati erano stati raggiunti da un decreto penale con sanzioni fino a 5mila euro, ma tutti avevano scelto di affrontare un processo
Il giudice Marco Canepa ha deciso l'assoluzione dei 18 accusati di manifestazione non autorizzata e violenza privata, legata alla protesta sindacale del 2019 davanti alla New Gel di Bolzaneto. La manifestazione aveva portato all'accusa di manifestazione non autorizzata e violenza privata aggravata. La decisione è arrivata per "particolare tenuità del fatto", ponendo fine al procedimento legale contro sindacalisti, lavoratori e antagonisti che avevano preso parte all'azione.
Protesta e accuse – La protesta risale alla notte tra il 29 e 30 agosto 2019. Un gruppo di sindacalisti del Si.Cobas, insieme a lavoratori dell'azienda di logistica New Gel e attivisti, avevano organizzato un picchetto davanti ai cancelli dell'impresa situata a Bolzaneto. Il motivo della mobilitazione era la denuncia delle condizioni di lavoro e l'uso di contratti precari, con richieste di incontro rimaste senza risposta. La protesta ha impedito l'ingresso e l'uscita dei camion frigorifero, bloccando il traffico nella zona per diverse ore.
Tensioni e sanzioni – Durante il picchetto, non sono mancati momenti di tensione con gli autisti che cercavano di accedere all'azienda. Alcuni di loro avevano provato a forzare il blocco, provocando conflitti verbali. In un primo momento, i 18 imputati erano stati raggiunti da un decreto penale che prevedeva sanzioni fino a 5mila euro, ma tutti avevano scelto di opporsi alla condanna e affrontare un processo.
La decisione del giudice – Il Tribunale di Genova ha assolto tutti gli imputati. Il giudice Marco Canepa ha motivato la decisione facendo riferimento alla "particolare tenuità del fatto", valutando che le azioni messe in atto durante la protesta non abbiano avuto rilevanza penale sufficiente per giustificare una condanna. La sentenza ha fatto cadere le accuse di manifestazione non autorizzata e violenza privata aggravata.
Assistenza legale – Gli imputati erano difesi da un team di avvocati, tra cui Laura Tartarini, Emanuele Tambuscio, Pietro Serracchieri e Gianluca Sacco. I legali hanno sostenuto che le azioni dei manifestanti rientravano nel diritto di protesta, soprattutto in un contesto di rivendicazione per condizioni lavorative migliori.
Risvolti politici e sociali – La decisione del giudice ha suscitato reazioni tra i gruppi sindacali e politici. Da una parte, il Si.Cobas ha esultato per l'assoluzione, sottolineando l'importanza della difesa dei diritti dei lavoratori. Dall'altra, alcuni esponenti politici hanno criticato la gestione della protesta e le sue modalità, ritenendo che il blocco dei trasporti abbia avuto effetti negativi sull'ordine pubblico.
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