Genova, arrestati dopo 40 rapine nei supermercati: rubavano parmigiano, liquori e prosciutti
di Marco Innocenti
Entravano con il carrello, lo riempivano e poi un complice azionava la fotocellula del cancelletto all'uscita dei negozi per agevolare la fuga
I carabinieri del Nucleo Operativo di Arenzano hanno eseguito quattro misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Genova, su richiesta della Procura nei confronti di persone accusate di furto aggravato continuato. Si tratta di 4 cittadini romeni e italiani di età compresa tra i 23 e i 72 anni ritenuti autori di numerosi furti di generi alimentari in supermercati dell'area metropolitana di Genova dal novembre del 2021 al maggio scorso. I colpi sarebbero una quarantina e il valore della merce rubata si aggira intorno a 60 mila euro.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Luca Monteverde, hanno permesso di accertare che i quattro, tutti disoccupati, avevano come base un appartamento a Genova Prà di proprietà di uno degli indagati, un 32enne pregiudicato, e della sua compagna di 23 anni (incensurata), anche lei indagata (gli altri due indagati hanno 58 e 72 anni, quest'ultimo incensurato). Il gruppo aveva diverse auto a disposizione, alcune anche noleggiate, che venivano usate per raggiungere i supermercati dove colpire. Il modo di agire era sempre lo stesso: due complici entravano nel supermercato, riempivano il carrello di prosciutti, parmigiano, pinoli, liquori e poi uscivano dal varco di ingresso, protetto da un cancelletto azionato da una fotocellula, attivata dal terzo complice rimasto all'esterno.
Ieri mattina, a Genova ed Alassio, i militari della Compagnia di Arenzano, in collaborazione con quelli delle Compagnie di Genova Sampierdarena e Alassio, li hanno individuati ed arrestati. Il proprietario dell'appartamento e la sua compagna sono in carcere, gli altri due indagati sono agli arresti domiciliari. Altre tre persone sono indagate a piede libero.
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