Genoa, la scaramanzia di Blessin: "Merito del cappellino fortunato: sono un po' matto"

di Marco Innocenti

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"Dopo 7 pareggi, devi provare a cambiare qualcosa: c'è chi inverte i calzini, io ho messo il cappellino e ha funzionato"

Genoa, la scaramanzia di Blessin: "Merito del cappellino fortunato: sono un po' matto"

Chi l'avrebbe mai detto che per rompere la maledizione dei pareggi ci sarebbe voluto... un cappellino fortunato? A svelarlo, scherzandoci ovviamente su, è mister Alexander Blessin che dopo la vittoria contro il Torino si presenta ai microfoni di Dazn e spiega quanto accaduto sotto la Nord a fine gara. Come ormai consuetudine, Blessin è andato a festeggiare sotto la Gradinata ma non ha voluto regalare il suo cappellino a un tifosi che glielo chiedeva con insistenza. "Un tifoso voleva il mio cappellino - ha confessato sorridendo - ma questo ora è il mio cappellino fortunato. Dopo 7 pareggi provi a fare qualcosa di diverso: c'è chi inverte il calzino destro con il sinistro, fai cose di questo tipo. Insomma sono un po' matto, lo so, non sono perfetto. Scherzi a parte, la Gradinata Nord è fantastica e in queste situazioni tutti devono fare il loro in questa situazione particolare: la squadra lo fa e anche i tifosi lo fanno. Ognuno fa la sua parte".

"Sono molto contento perché stiamo migliorando - ha poi aggiunto - ma il nostro focus è già sulla prossima gara contro il Verona. Io ho sempre detto di essere orgoglioso della mia squadra, qualcuno mi ha anche accusato di fare troppo catenaccio ma quando vedi gare così, con la tua squadra che resta propositiva fino all'ultimo anche in inferiorità numerica, non puoi dire davvero nulla ai giocatori".