ERFA: bene proposte TRAN su capacità ferroviaria per trasporto merci
di Redazione
Regolamento mira ad aumentare la capacità ferroviaria e a migliorare l’affidabilità creando un sistema internazionale, digitale e flessibile
La TRAN (Commissione Trasporti e Turismo) del Parlamento Europeo ha adottato all’unanimità la sua posizione sull’utilizzo delle infrastrutture ferroviarie nello Spazio Ferroviario Unico Europeo. La proposta di regolamento mira ad aumentare la capacità ferroviaria e a migliorare l’affidabilità creando un sistema internazionale, digitale e flessibile per la gestione e l’assegnazione della scarsa capacità ferroviaria. Sebbene il progetto di proposta della Commissione europea sia stato generalmente accolto positivamente, sono state individuate lacune, in particolare in relazione alla consultazione degli utenti e al controllo normativo. Il Parlamento si è mosso in una direzione positiva nell’affrontare queste preoccupazioni aperte.
In primo luogo, la proposta di creazione dell’ERP (piattaforma delle imprese ferroviarie europee) è accolta con grande favore. Non è possibile per i gestori dell’infrastruttura creare piani di fornitura di capacità che soddisfino le esigenze degli utenti, in particolare degli utenti del trasporto merci dove la domanda non è statica e in continua evoluzione, senza una consultazione continua con le imprese ferroviarie. La creazione della Piattaforma delle Imprese Ferroviarie Europee garantirà che l’ENIM (Rete Europea dei Gestori dell’Infrastruttura) avrà una controparte chiara con cui collaborare durante tutto il processo di pianificazione.
In secondo luogo, il rafforzamento del ruolo dell’ENRRB (Rete europea degli organismi di regolamentazione) fornirà una maggiore supervisione normativa sull’ENIM e garantirà che vi siano sufficienti controlli ed equilibri in atto. È particolarmente importante che all’ENRRB siano concessi i poteri di valutare, prima dell’adozione, i quadri europei per la gestione della capacità, la gestione del traffico e la revisione delle prestazioni.
In terzo luogo, secondo la proposta della Commissione, la maggior parte delle disposizioni del presente regolamento non entrerebbero in vigore prima della fine del 2029, il che significa che il regolamento avrebbe un impatto trascurabile sugli obiettivi di trasferimento modale del 2030. Anticipando le date di attuazione, il Parlamento europeo garantisce che il regolamento sia nella posizione giusta per svolgere un ruolo già in questo decennio.
Infine, occorre prestare attenzione a garantire che eventuali nuove disposizioni aggiunte al regolamento dal Parlamento europeo, come la creazione di “tracce ferroviarie sistematiche” da parte dei gestori dell’infrastruttura, siano soggette alla supervisione dell’ENRRB e siano create in consultazione con l’ERP.
Il presidente dell’ERFA, Dirk Stahl, ha dichiarato: “Oggi oltre il 50% del trasporto ferroviario di merci europeo attraversa almeno un confine nazionale. Dato che oggi la gestione della capacità ha un focus in gran parte nazionale, questo principale trasporto ferroviario di merci sta effettivamente cercando di gestire un servizio internazionale attraverso un mosaico di reti nazionali. Se vogliamo mettere il trasporto merci su rotaia nelle condizioni di crescere, è essenziale passare da un sistema nazionale, manuale e rigido a uno internazionale, digitale e flessibile. Il lavoro del Parlamento europeo e della relatrice Tilly Metz è molto apprezzato”.
Il segretario generale dell’ERFA, Conor Feighan, ha concluso: “l’adozione unanime del rapporto da parte della commissione TRAN significa che è molto probabile che avremo l’adozione della proposta durante la vita di questo Parlamento europeo. È importante che i lavori continuino anche in seno al Consiglio in modo da garantire una rapida adozione del regolamento in modo che i benefici di questa proposta possano essere percepiti dall’industria il prima possibile”.
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