Elezioni: ecco il documento sul caso Valpolcevera. E se Romeo cambiasse casacca?

di Gilberto Volpara

4 min, 57 sec

Le ragioni storiche di una presa di posizione del territorio e gli scenari dopo la fiducia a Sanna

Elezioni: ecco il documento sul caso Valpolcevera. E se Romeo cambiasse casacca?

C’era un tempo una sinistra che aveva nella Valpolcevera un bacino sicuro per ogni competizione elettorale. Durò fino alla triplice rappresentanza Ronzitti – Montaldo – Costa seppur, già, non tutti interni al Pd. Venne, poi, la stagione buia avviata con la bruciante sconfitta regionale 2015 di Raffaella Paita come candidata presidente. In quella partita, tra i territori azzerati di rappresentanza politica regionale ci fu, proprio, la Valpolcevera. Lo scossone più grosso fu in casa Pd.

 

Qualora la coalizione fosse risultata vincente, potenzialmente, sarebbero stati, addirittura, due i candidati locali ad approdare in consiglio regionale: Giancarlo Campora e Michele Malfatti rispettivamente già sindaci di Campomorone e Mignanego, esattamente, come succede oggi con il recente rinnovo amministrativo dello scorso giugno. Ai due si sarebbe sommata, nel listino della presidente, Ilaria Mussini ex presidente del Civ Bolzaneto.  

 

La doppia candidatura democratica fu originata da molteplici ragioni e, su scala valligiana, si disse incentivata dai notabili dell’epoca per disperdere preferenze a favore di volti cittadini più organici all’apparato. Dall’alta Valpolcevera, terra di provenienza dei due protagonisti, venne detto che mai più si sarebbe dovuto riproporre un simile scenario.

 

Mutati infiniti assetti, cambiati altrettanti segretari, ecco il nuovo rischio con le imminenti elezioni regionali 2024 e l’avvio della prima polemica.

 

Da qui l’anticipata presa di posizione di sindaci dell’alta valle, segretari dei circoli e amministratori locali. Un documento (sotto il testo integrale delle motivazioni) in cui nel nero dell’inchiostro viene dato via libera alla presenza del sindaco di Vobbia, Simone Franceschi, per una rappresenza della Vallescrivia, e rinnovata la stima politica al consigliere uscente Armando Sanna.

 

Nel bianco trova spazio un’altra sintesi: avanti con chi ha garantito oltre 6000 preferenze quattro anni fa, con una sorta di record, no a dualismi inutili, ma no altrettanto al rischio di disperdere una giovane risorsa, stimata, come il presidente del Municipio Federico Romeo giudicato fondamentale per la prossima partita, post Bucci, sulla città di Genova.

 

Non secondaria, poi, la sua vicenda legata all’eventuale incompatibilità con l’attuale incarico municipale: unico ente genovese, peraltro, sottratto al centro destra e che potrebbe rischiare il commissariamento nonostante lo stesso Romeo abbia negato, fin dall'inizio, tale eventualità.

 

Vicenda chiusa? Probabilmente no, anche perchè le sirene “centriste” di un mondo cattolico vicino a Pietro Piciocchi avrebbero iniziato a risuonare alla porta dei moderati in cui rientra lo stesso Romeo che, da sempre, nonostante la sua distanza da Elly Schlein, ribadisce fedeltà alla linea di casa: ma, oggi, sarebbe così clamoroso un suo cambio di casacca?

 

Intanto, sotto le motivazioni del documento sottoscritto da circoli, sindaci e amministratori del Partito Democratico dell'Alta Valpolcevera.   

 

A - Alle elezioni regionali 2020 i territori della Valpolcevera e della Valle Scrivia, dopo ampia discussione e condivisione, hanno trovato efficace sintesi nella candidatura di Armando Sanna, sindaco di Sant’Olcese, che ha avuto un’ampia affermazione personale (e con lui il Partito Democratico).

 

B - Nel corso di questi quattro anni il Consigliere Sanna ha mantenuto e rafforzato il legame con i territori di riferimento, rimanendo spesso l’unico legame delle nostre valli con l’istituzione regionale, affrontando con decisione i problemi in cui ci dibattiamo da anni, come la sanità, la viabilità, i trasporti, il lavoro e il dissesto idrogeologico.

 

C - Siamo convinti che la sua presenza sia preziosa per i nostri territori, e anche per il partito, sia per l’esperienza acquisita che per la rete di relazioni istituzionali tessuta dal Consigliere Sanna in anni di lavoro, che possono rappresentare gli elementi fondamentali per risolvere le tante problematiche, alcune molto pesanti, che tengono sotto scacco la Valpolcevera e la Vallescrivia.

 

D - Crediamo che sia interesse di tutto il partito creare le condizioni per rafforzare le candidature che si presenteranno, in una logica di crescita del consenso intorno a un progetto politico progressista che, pur guardando a un interesse più ampio di programmi unitari e coalizioni, non può certo prescindere da un efficace e corretto rapporto con i territori. Per tutto questo siamo convinti sia importante la candidatura del consigliere uscente Armando Sanna, che ha manifestato la sua disponibilità, nella certezza che potremo proporre nel corso della campagna elettorale - oltre a una coalizione e a un programma che ridefinisca le priorità e i bisogni della Liguria - una persona stimata sui territori, il cui lavoro è da tutti riconosciuto e che può mettere a frutto la sua esperienza in modo ancora più incisivo di quando fatto fino ad oggi, soprattutto nel momento in cui la coalizione progressista si troverà ad avere la grande responsabilità di amministrare la nostra regione.

 

Chiediamo a questa segreteria di rafforzare questa visione e questo elemento di unione territoriale, facendo convergere sulla candidatura di Armando Sanna la forza elettorale del nostro partito e le energie di questa porzione, non marginale, dell’area metropolitana genovese. Una candidatura che possa continuare a rappresentare i nostri territori e sia capace di unire i militanti e le forze sociali che fanno riferimento al nostro partito a parti importanti della società civile. Per questo crediamo che sovrapporre altre candidature non sia opportuno né in termini di rappresentanza, né di opportunità politica. Il rischio è quello di perdere l’unico riferimento territoriale rimasto, tenuto conto che l’ulteriore disponibilità emersa è quella del presidente del Municipio V Valpolcevera che porterebbe al commissariamento del parlamentino polceverasco, l’unico a guida PD.

 

Un partito forte, coeso, unito su candidature vere e di peso, crediamo possa rappresentare davvero il tratto distintivo e centrale dell’alternativa di centrosinistra al governo delle destre, che dovremo costruire anche per il Comune di Genova.