Ecopneus e Uisp, la nuova vita sportiva degli pneumatici

di Maria Grazia Barile

1 min, 37 sec

Il recupero permette tante applicazioni: dai campi sportivi ai maneggi

http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/05/080519-servizio-uisp.mp4 I pneumatici fuori uso rivivono grazie a Ecopneus. Il consorzio senza scopo di lucro, infatti, gestisce raccolta, trasporto e riciclo di oltre 250 mila tonnellate ogni anno, che si trasformano in tante applicazioni: dalle asfaltature a nuovi materiali isolanti e fonoassorbenti e tanto altro, in un percorso di economia circolare e di sviluppo sostenibile. Solo l’anno scorso, nel nostro Paese, il recupero delle gomme fuori uso ha permesso di evitare l’immissione in atmosfera di ben 365 mila tonnellate di CO2, il consumo di quasi 2 milioni di metri cubi d’acqua e il risparmio di 142 milioni di euro sull’importazione di materie prime. La gomma riciclata da PFU - Pneumatici Fuori Uso - è una miscela di polimeri di altissima qualità che ha caratteristiche ideali per la realizzazione di superfici sportive: ha un’ottimale risposta elastica, resiste alle condizioni metereologiche anche più avverse e ha un’elevata capacità di assorbimento degli urti. Utilizzata sotto forma di granuli, polverino, rotoli o mattonelle prefabbricate, la gomma da riciclo viene ampiamente utilizzata, grazie anche ad un percorso di sperimentazione promosso da Ecopneus insieme a Uisp, per la realizzazione di campi in erba artificiale, piste di atletica, superfici polivalenti indoor e outdoor per basket, tennis e pallavolo, pavimentazioni antitrauma per palestre e aree gioco, superfici per il benessere animale. Ed è proprio all’interno di maneggi e scuderie, che la gomma riciclata può diventare un alleato prezioso per la salute di cavalli e cavalieri. Forma infatti un pavimento più confortevole negli ambienti al coperto e in granuli può sostituire, in tutto o in parte, la sabbia nei campi di lavoro all’aperto, evitando anche patologie come la silicosi. Recenti studi promossi da Ecopneus e Uisp, insieme al dipartimento di Veterinaria dell’Università di Perugia, ha dimostrato che tali superfici, oltre che portare benefici alle articolazioni degli animali, sono analoghe ai migliori campi in sabbia per le andature in piano e per il dressage.