Economia, intelligenza artificiale, studio IIT: "Nel 2040 3,7 milioni di lavoratori sostituiti dai robot in manifatturiero e agricoltura"

di Redazione

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Metta, direttore scientifico: "Le prime applicazioni si concentrano sul mercato industriale perché la robotica di settore è più semplice da gestire"

Economia, intelligenza artificiale, studio IIT: "Nel 2040 3,7 milioni di lavoratori sostituiti dai robot in manifatturiero e agricoltura"

La prossima ondata di pensionamenti, che coinvolgerà quasi 10 milioni di lavoratori in Italia entro la fine del 2024, rischia di lasciare un vuoto occupazionale difficile da colmare. Si stima che, a fronte di 9,9 milioni di pensionamenti, potrebbero mancare circa 3,7 milioni di giovani pronti a sostituire i lavoratori in uscita. In questo scenario, i robot di nuova generazione potrebbero diventare una risorsa fondamentale, contribuendo entro il 2040 a coprire una parte del fabbisogno occupazionale.

Industria - A confermare questa previsione è Giorgio Metta, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), che ha sottolineato come la robotica possa essere la risposta a questa crescente carenza di forza lavoro. Metta ha spiegato che, sebbene i giovani non siano pronti a occupare tutte le posizioni vacanti, i robot, già attivi nel settore industriale, potrebbero entrare in scena con ruoli sempre più rilevanti. "Le prime applicazioni si concentrano sul mercato industriale", ha spiegato Metta, "perché la robotica industriale è più semplice da gestire e l'industria è più pronta a investire in nuove tecnologie".

Percentuale del pil - Il ruolo dei robot in questo contesto potrebbe andare ben oltre l'automazione dei processi produttivi, arrivando a colmare un vuoto che rischia di essere pari al 15% del Pil italiano, ovvero circa 300 miliardi di euro. Il loro impiego, quindi, non sarebbe solo una risposta alla scarsità di manodopera, ma anche un'opportunità per migliorare la competitività delle aziende italiane.

Uso domestico - Tuttavia, se da un lato la robotica industriale è già una realtà consolidata, dall'altro ci vorrà ancora del tempo prima che i robot possano entrare nelle case degli italiani. Ne è convinto anche R1, il robot dell'IIT dotato di intelligenza artificiale (IA) comparabile a quella dei moderni chatbot. Durante una dimostrazione, R1 ha dichiarato di non essere attualmente progettato per l'ambiente domestico, ma ha aggiunto che i ricercatori stanno lavorando per rendere possibile questa evoluzione nel prossimo futuro.

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