Derby, scontri, bilancio pesante: tre ultrà arrestati, un doriano e due marsigliesi. Feriti 36 uomini delle forze dell'ordine e 12 tifosi

di Stefano Rissetto

Per la prima volta in occasione di una partita a Marassi, è stato impiegato un elicottero della Polizia, di stanza a Firenze, abilitato al volo notturno

Sono tre le persone arrestate dopo gli scontri per il derby di Coppa Italia tra Genoa e Sampdoria di ieri sera. Sì tratta di un tifoso blucerchiato e di due marsigliesi arrivati in supporto della tifoseria rossoblù. Il primo, difeso dall'avvocato Matteo Carpi, è stato fermato per gli scontri in corso De Stefanis. Quando i carabinieri lo hanno bloccato, secondo l'accusa ha iniziato a colpirne uno. Per questo è accusato di resistenza. I due francesi sono stati arrestati oggi dopo che la polizia ha visto le immagini degli investigatori. I due facevano parte di un gruppo di almeno 12 fermati ieri sera e portati in questura per essere identificati. Uno dei marsigliesi risultava già sottoposto a Daspo dalla Questura di Ascoli Piceno.

All'indomani della giornata di scontri fra tifosi, cominciata nel primissimo pomeriggio nei dintorni dello stadio di Marassi e finita a tarda notte, il bilancio dei feriti, costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso del San Martino, è di 36 uomini delle forze dell'ordine (19 poliziotti di cui 5 tra dirigenti e funzionari, 16 carabinieri, 1 finanziere) che hanno riportato lesioni con prognosi dai 7 ai 35 giorni, dopo essere stati colpiti da oggetti, bombe carta, bastoni, mazze e cinghie. Le lesioni più gravi riguardano la frattura di una mano, che ha comportato un intervento chirurgico di urgenza, la frattura di più costole e un trauma cranico, numerose le ferite lacero contuse suturate.  Al pronto soccorso anche 3 tifosi di 32, 24 e 19 anni coinvolti negli scontri. Tutti i feriti sono stati dimessi con prognosi variabili. Al Galliera invece sono stati medicati 9 tifosi "normali", coinvolti loro malgrado nella guerriglia urbana scatenatasi attorno al Ferraris.

Il sindacato di polizia Coisp denuncia che "nel day after degli scontri pre-derby tra le tifoserie di Genoa e Sampdoria, tra le fila della Polizia contiamo i feriti: 7 agenti del Reparto Mobile di Torino sono stati feriti durante gli scontri, di cui 2 in modo grave. Uno ha riportato la frattura di tre costole, l'altro la frattura di un ginocchio, entrambi hanno ricevuto una prognosi di 30 giorni. Altri cinque poliziotti hanno una prognosi tra i 7 e i 10 giorni per contusioni. Anche il vice dirigente del Reparto Mobile di Genova è rimasto contuso". Il sindacato di polizia Sap denuncia che "un folto gruppo di ultras sampdoriani, circa 300 individui, ha assalito con bastoni, mazze, transenne e segnali stradali un cordone di polizia con chiari intenti violenti. Diversi colleghi sono rimasti feriti, due di loro in modo particolarmente grave, uno dei quali con la frattura di tre costole. A entrambi è stata diagnosticata una prognosi di 30 giorni".

In considerazione delle avvisaglie di pericolo, il potenziale delle forze dell'ordine era stato notevolmente intensificato: per la prima volta in occasione di una partita a Marassi, è stato impiegato anche un elicottero della Polizia, di stanza a Firenze, abilitato al volo notturno e con un visore a infrarossi.

"Le Direzioni del Policlinico San Martino - recita una nota - ringraziano sentitamente i professionisti operativi presso il Pronto Soccorso nel corso della lunga giornata di ieri, esempi di dedizione e abnegazione, capaci di fronteggiare un iper afflusso derivante da quanto accaduto nei pressi dello stadio senza minimamente impattare sulla regolare attività del Pronto Soccorso".