Coronavirus, Bassetti: "Quarantena e tamponi per chi arriva in Liguria dall'estero"

di Redazione

L'infettivologo a Telenord: "Orgoglioso dei liguri, più attenti di altri nel mantenere le distanze. Senza eccessi ma con disciplina"

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In Liguria il trend del contagio da coronavirus ha raggiunto numeri incoraggianti. Nell'ultima settimana nella nostra regione non ci sono stati decessi e questa è un'ottima notizia. A fare il punto della situazione ai microfoni di Telenord è il direttore della clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti: "Un'ottima notizia che dimostra come la Liguria abbia reagito molto bene. Abbiamo avuto un'onda epidemica simile a quella della Lombardia. Siamo da una settimana senza decessi e i reparti covid sono praticamente vuoti, in terapia intensiva abbiamo tre pazienti e soprattutto abbiamo contagi ogni giorno che si contano sulle dita di una mano. Mi pare che l'emergenza che ci ha visto in difficoltà nei mesi di marzo e aprile è contenuta. Oggi la nostra attenzione va ai cosiddetti microfocolai e soprattutto al controllo importante delle persone che arrivano da paesi da alto rischio. È molto importante in questa fase per evitare di portarci problemi maggiori a casa."

La Liguria non sembra colpita dai focolai: "Noi abbiamo probabilmente da subito alzato un sistema di sorveglianza molto attento. Mi auguro che non ne sia colpita neanche nel futuro. Le persone che entrano nel territorio ligure devono essere segnalate e messe in quarantena per 14 giorni, oppure devono essere fatti dei tamponi e degli screen immediati."

I liguri sono diligenti nell'uso delle protezioni: "Devo dire che vedo con piacere la Liguria come una regione virtuosa. Vedo tanta gente che veste le mascherine, sulle spiagge le persone sono ordinate. Vado molto orgoglioso della terra in cui vivo perchè forse siamo più attenti di altri a mantenere queste misure, senza eccessi ma con disciplina."