Consiglio regionale, la protesta dei trattori. Balleari: "La Ue la affronta in maniera troppo ideologica", Ioculano: "Ricriminazioni condivisibili"

di Redazione

C'è una vera e propria crisi del comparto agricolo

C'è una vera e propria crisi del comparto agricolo e la questione arriverà anche sul palco del Festival di Sanremo, come annunciato ieri dal leader del Cra, Danilo Calvani. La protesta in questi giorni sta andando avanti in tutta Italia, gli agricoltori chiedono un made in Italy in cui siano dentro prodotti davvero italiani e frutto del loro duro lavoro. Chiedono regole chiare e trasparenti per i controlli sulla filiera.

Al riguardo in Consiglio regionale oggi il consigliere Stefano Balleari (Fdl), ha detto: "Riguardano tutta Europa e Italia, ma mi sembra che da 16 mesi, da quando questo governo è subentrato si sia occupato molto delll politiche agricole. Soprattutto Giorgia Meloni è stata determinante, dato che ha chiaramente indicato quali fossero le necessità di tipo diverso rispetto all'approccio all'agricoltura. In Europa l'approccio è troppo ideologico e poco pragmatico, come tutti i temi affrontati in Ue. Il new deal per la green economy è sofferente, si vuole pagare troppo poco i lavoro degli agricoltori e a loro merce e andiamo a importare da paesi dove la produzione è incontrollata e si viene a verificare una concorrenza sleale".

Anche Enrico Ioculano (Pd) ha commentato la questione: "Alcune recriminazioni sono condivisibili, spesso questi argomenti li portiamo alla giunta, come l'impegno scarso delle risorse del PSR, siamo in fondo come regione e la responsabilità è della giunta Toti. Ci sono una serie di fattori che non vengono trattati ne dal governo Meloni ne dalla giunta".