Comunali, domenica ad Albenga ballottaggio Calleri-Tomatis

di Fabio Canessa

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Nello spezzino si vota anche a Maissana, dove il 26 maggio è finita 193-193

Comunali, domenica ad Albenga ballottaggio Calleri-Tomatis
C'è grande curiosità ad Albenga per il ballottaggio di domenica tra il candidato del centrodestra Gerolamo Calleri e quello di area centrosinistra Riccardo Tomatis. Al termine del primo turno il primo, supportato da tre liste (Lega, una civica e una che unisce FI e FdI), è in leggero vantaggio con il 44% dei voti. Tomatis, vicesindaco uscente, anch'egli appoggiato da tre liste (tutte civiche ma di area Pd e centrosinistra), insegue con il 40%. A destare interesse e rendere incerta la partita è però la decisione di uno dei due candidati sconfitti al primo turno, Diego Distilo, di appoggiare ufficialmente Tomatis pur essendo da sempre un uomo di centrodestra e a capo di due liste del medesimo orientamento politico. Una scelta che ha scatenato una "rissa social" tra i due contendenti e Distilo, sfociato in offese che hanno inasprito la competizione elettorale. Distilo al primo turno ha ottenuto il 10% dei voti e può diventare potenzialmente decisivo per l'affermazione di uno dei due. Al ballottaggio anche il piccolo comune spezzino di Maissana, 617 abitanti, dove il 26 maggio scorso finì 193 a 193. Un risultato che ha sorpreso tutti, a cominciare dai due candidati alla carica di primo cittadino. Da una parte il sindaco uscente, Egidio Banti, ex senatore dell'Ulivo che punta al suo terzo mandato. Dall'altra lo sfidante Alberto Figaro, in passato sindaco e in una legislatura anche vice di Banti, che punta a tornare in sella. Nel caso in cui anche il ballottaggio dovesse finire in parità sarebbe Figaro a diventare sindaco, in quanto più anziano. Entrambi si sono presentati con liste di ispirazione civica. Nelle prossime ore si ricostituirà l'unico seggio, in Comune a Maissana, e le operazioni di voto domenica dovrebbero concludersi alle 23. Poi partirà lo spoglio. Intanto in questi giorni la campagna elettorale nel piccolo comune si fa agguerrita: la sfida è a strappare anche un solo voto all'altro candidato, determinante, è convincere la popolazione, in gran parte anziana, a tornare alle urne.