Club Italia: "Il MaaS non è un'applicazione ma un obiettivo di sistema"

di Marco Innocenti

1 min, 56 sec

Nella rassegna organizzata a Napoli si è fatto il punto della situazione raccogliendo le opinioni degli stakeholder

Club Italia: "Il MaaS non è un'applicazione ma un obiettivo di sistema"

“Il MaaS non è una applicazione, per quanto tecnologicamente avanzata, ma un obiettivo di sistema”. Nella sessione conclusiva della due giorni organizzata da Club Italia Contactless Users Board e UnicoCampania alla ribalta il ruolo degli stakeholder, le aziende direttamente interessate alla gestione dei servizi di trasporto locale o i rappresentanti istituzionali e regolatori e gli organismi di ricerca e pianificazione.

Tema della sessione “Le tecnologie, l’organizzazione, le risorse, le relazioni istituzionali fra domanda e offerta necessarie per indirizzarsi ai MaaS: le opinioni degli stakeholder”. Al tavolo di confronto, Gaetano Ratto, presidente UnicoCampania; Umberto De Gregorio, presidente Eav; Piero Sassoli, presidente Club Italia; Ermanno Russo, responsabile Commerciale Trenitalia; Ciro Bifulco, Università Federico Il di Napoli.

De Gregorio ha insistito sulla necessità di partire dell’esistente e di migliorarne le strutture, dopo che anni di mancanza di investimenti hanno portato al degrado dei mezzi e delle infrastrutture essenziali. Dal PNRR arrivano le risorse per ammodernare le strutture, ma una reale crescita del sistema- soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo e lo sviluppo delle tecnologie - si realizza soprattutto con la collaborazione degli utenti e la riappropriazione del trasporto pubblico come un bene sociale laddove spesso è stato visto come nemico.

Il responsabile commerciale di Trenitalia ha insistito soprattutto sull’esigenza che crescano le strutture, l’utilizzo delle tecnologie, ma deve prevalere anche lo scambio di informazioni e la gestione e integrazione dei servii: non basta una app per organizzare un viaggio, occorre anche che abbia il mezzo che mi consente di concluderlo in tempi rapidi, da qui la necessità per le aziende di coordinare e integrare gli orari.

Piero Sassoli e Gaetano Ratto hanno insistito sul ruolo dei MaaS, che non sono affatto un’applicazione, ma uno strumento di organizzazione complessiva dei servizi per fornire prestazioni sempre utili e funzionali ai cittadini, ma avendo come presupposto la necessità di investire su infrastrutture, integrazione dei servizi, sviluppo coordinato e condiviso delle tecnologie.

Unanime è stata la considerazione dell’importanza dell’appuntamento napoletano: le risorse del PNRR costituiscono un’iniezione di strumenti per una razionalizzazione del settore, la necessità di chiarire obiettivi di sviluppo e le esigenze di una programmazione sul medio-lungo periodo, sollecita il coinvolgimento dei soggetti e il confronto continuo sui temi.