Cimitero Camogli, la cerimonia ad un mese dal crollo
di Redazione
Oggi pomeriggio il comitato cittadino “Caligo su Camogli” ha voluto rendere omaggio ai defunti travolti e dispersi
Continuano gli interventi di recupero da mare e da terra di feretri e ossari precipitati nel crollo della falesia. È trascorso ormai un mese da quel 22 febbraio, quando una parte del cimitero di Camogli è precipitata in mare. Ieri si è concluso l’intervento di recupero manuale sulla frana mentre oggi parte una nuova fase di interventi che prevede l’impiego del braccio meccanico del pontone. Nel frattempo vigili del Fuoco e palombari continuano ad operare sul cumulo di detriti e in mare.
Oggi pomeriggio invece il comitato cittadino “Caligo su Camogli” ha voluto rendere omaggio ai defunti travolti e dispersi. A causa delle norme anti-Covid la cerimonia non si è potuta svolgere in presenza.
Alle ore 16:00 il battello della Golfo Paradiso – simbolo della città – ha suonato le sirene. I cittadini di Camogli si sono così raccolti in un minuto di silenzio, mentre un gommone della Croce Verde ed un gozzo dei pescatori, con a bordo alcuni parenti, si sono recati nella zona antistante il cimitero, nello specchio d’acqua non interessato dalle operazioni di recupero della Protezione Civile. Lì, dopo un altro suono della sirena, è stata lasciata in mare una corona di fiori.
A seguire è stata celebrata la Santa Messa in suffragio dei defunti e dei loro cari alle ore 17:00 nella Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta ed alle ore 18:00 nel monastero di San Prospero dei frati Benedettini.
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