Autostrade Liguria, cronaca di un'Odissea fra code e cantieri infiniti. Pregasi munirsi di brevetto per l'elicottero
di Filippo Serio
24 ore infernali per i viaggiatori della A10: neanche Penelope avrebbe avuto tanta pazienza
Quando tornerà l'estate sicuramente chiederò ad amici, famiglia e fidanzata di trascorrere qualche giorno di mare sulle spiagge di alcuni dei borghi del Ponente ligure. Pietra Ligure, Andora, Diano Marina e perfino il piccolo comune di Cervo regalano paesaggi che meritano di essere visitati.
Certo, ci dovrò andare in elicottero.
Scongiuri - Ogni volta che si sorpassa un qualsiasi casello autostradale, insieme al 'bip' del Telepass scatta quasi in automatico il segno della croce. Si sa quando si parte, non si sa quando si arriva. Giovedì 12 dicembre è stata l'ennesima Odissea su gomma per chi si è messo in viaggio sulle autostrade della Liguria. Oggi è toccato alla A10 Genova-Ventimiglia, poche ore dopo l'ennesimo trmendo incidente che nella serata di mercoledì 11 ha portato anche, purtroppo, a una vittima e diversi intossicati nel tratto tra San Bartolomeo e Imperia Est, all'interno di una galleria. Proprio in un'area interessata da tempo da cantieri autostradali, e per i quali è disposto il doppio senso di marcia su un'unica carreggiata.
Sequel - Nel pomeriggio di giovedì 12 il secondo atto di una commedia tragicomica: fino a 9 km di code registrate fra Borghetto Santo Spirito e Finale Ligure verso Genova, praticamente triplicato il tempo per percorrere, ad esempio, il percorso tra Imperia e il capoluogo ligure. Ben quattro ore, senza soste al bagno.
Per arrivare a Genova ci si trova, metaforicamente e letteralmente, di fronte a un bivio: proseguire sul viadotto sperando che qualcosa si muova, oppure prendere la prima uscita e allungare la strada.
Alternativa - Stare fermi in coda e memorizzare la targa di chi ti sta davanti, oppure 'divertirsi' fra tornanti e rotonde scoprendo percorsi che normalmente non affronteresti mai. Se scegli la seconda opzione, puoi ritrovarti dal lungomare di Loano al centro di Pietra Ligure, dalle alture di Finale Ligure e poi finalmente di nuovo in autostrada. Intanto il contachilometri gira, e non solo quello.
Mitologia - Probabilmente nemmeno Penelope avrebbe atteso così tanto Ulisse se per tornare ad Itaca l'eroe greco avesse dovuto percorrere le autostrade della Liguria. Ciò che accomuna ormai il personaggio dell'Iliade e viaggiatori, pendolari, autotrasportatori - e giovani reporter - è il fatto che ogni volta che risentiranno quel 'bip' al casello, sarà come sentire il rullo dei tamburi che annuncia l'entrata in guerra.
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