Una collaborazione triennale che – attraverso attività di formazione, informazione, trasmissione di competenze da e verso i gestori di strutture ricettive e la progettazione di percorsi di accompagnamento al lavoro nel settore dell’ospitalità – favorisca e promuova la crescita di un’offerta turistica legata al nuovo modello di crocieristica sostenibile, capace di contribuire capillarmente a sviluppare una cultura dell’accoglienza in grado di trasmettere i valori del rispetto della città e della tutela del contesto lagunare, a Venezia e a Chioggia. È l’impegno sottoscritto questa mattina, nella sede di AdSP a Venezia, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, l’Associazione Albergatori Veneziani e il Centro di Formazione Logistica intermodale di Venezia per dare una risposta di sistema alle nuove esigenze delle due città -porto in materia di sostenibilità turistica e di crescita occupazionale del territorio.
“Stiamo sviluppando il nuovo modello di crocieristica sostenibile agendo su vari livelli – dichiara Fulvio Lino Di Blasio, presidente AdSPMAS – per accompagnare il viaggiatore che arriva in crociera in un percorso di consapevolezza del delicato contesto lagunare. Abbiamo deciso di agire non solo sul fronte del riassetto gestionale e infrastrutturale, ma anche su quello del rafforzamento delle relazioni con gli stakeholders delle città porto che operano per arricchire l’offerta o renderla maggiormente sostenibile, ed è il caso di Venezia, o per crearla e svilupparla, come nel caso di Chioggia, secondo una dinamica di sistema. Il protocollo firmato questa mattina va in questa direzione, riconosce un ruolo di rilievo alla formazione e all’aggiornamento nell’ambito del turismo del mare e di quello crocieristico e risponde all’esigenza del settore dell’hospitality di continuare ad essere competitivo offrendo servizi innovativi in grado di rispondere alle esigenze che i mutamenti ambientali, economici e sociali richiedono”.Claudio Scarpa direttore dell’Associazione Veneziana Albergatori spiega: “AVA e ADPSMAS sono due attori tra i principali della città e hanno ben chiare le priorità, tradotte in questo protocollo che, con il supporto di Cfli, vuole diventare un modello di “ospitalità veneziana”. Un sistema condiviso che si basa sulla capacità relazionale dei collaboratori, l’interculturalità, il rispetto del contesto fragile veneziano e la sicurezza che, nella consapevolezza dell’importante ruolo di presidio del territorio rappresentato dal nostro settore, può essere comunque implementata nonostante Venezia sia già da sempre ritenuta una destinazione sicura anche da eventi gravi come il terrorismo”.
Il progetto per AVA sarà seguito da Daniele Minotto, vicedirettore: “Con questo protocollo si vuole creare un modello di formazione condiviso, uniformando e ampliando competenze che hanno già una consistente base comune. L’obiettivo è consentire al sistema turistico veneziano di alzare la qualità dell’accoglienza e, allo stesso tempo, di rendere più sostenibile anche la gestione del personale. Il progetto di condivisione ha mosso i primi passi in fasi precedenti ma situazioni straordinarie come il covid o l’acqua alta hanno reso ancora più evidente quanto sia importante costruire un sistema in grado di differenziare e riadattare la sua offerta, di ospitalità ma anche lavorativa, mantenendo la qualità agli alti livelli ai quali i nostri ospiti sono abituati. Un modello condiviso e interscambiabile può essere infine anche una fondamentale risorsa per dare garanzia di stabilità ai lavoratori”.
Michele Gottardi, presidente CFLI commenta: “Da oltre 30 anni il CFLI, Ente di formazione dell’ADSP, si occupa di aggiornamento e riqualificazione con un’attività finalizzata all’inserimento lavorativo prevalentemente nel settore logistico-portuale. Da una decina d’anni, inoltre, è uno dei pochi Enti a Venezia centro storico accreditato ai servizi al lavoro dalla Regione Veneto. Con quest’accordo ci si pone l’obiettivo di allargare questi servizi anche al settore alberghiero, diventando così il punto di riferimento per tutti i disoccupati e i giovani veneziani in cerca di occupazione e non solo per chi ha l’ambizione di lavorare nella logistica, con un servizio territorialmente vicino loro. CFLI, inoltre, metterà a disposizione di AVA la propria capacità di attrarre e gestire finanziamenti in materia di formazione anche per chi è già inserito nel settore”.