Adsp Adriatico orientale: iter per diventare gestore di propria infrastruttura ferroviaria alla fase finale

di Edoardo Cozza

3 min, 25 sec

Zeno D’Agostino: “L’accordo con FER è un tassello importante per il percorso di sviluppo ferroviario del porto"

Adsp Adriatico orientale: iter per diventare gestore di propria infrastruttura ferroviaria alla fase finale

Si amplia il disegno strategico di governance del porto di Trieste nel settore ferroviario, che attualmente movimenta 10 mila treni all’anno all’interno del sistema. Nasce, infatti, una nuova collaborazione tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, primo scalo a intraprendere il percorso di Autorizzazione di Sicurezza presso ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), e Ferrovie Emilia Romagna, gestore unico dell’intera rete ferroviaria regionale.

Le parti hanno stipulato un accordo sulla formazione ferroviaria del personale, finalizzato all’ottenimento delle abilitazioni alle attività di sicurezza per la gestione della circolazione ferroviaria e per la manutenzione dell’infrastruttura portuale.

La convenzione costituisce un ulteriore fondamentale passo verso l’obiettivo strategico di diventare Gestore della propria infrastruttura. Traguardo che l’Autorità di Sistema si è posta dopo la firma dell’Accordo Quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Agenzia Nazionale Sicurezza delle Ferrovie, Assoporti, Rete Ferroviaria Italiana e ASSTRA, sullo sviluppo e sicurezza delle infrastrutture ferroviarie di collegamento con i porti.

Va rilevato che ciascuna Autorità di Sistema Portuale può svolgere le funzioni di gestore dell’infrastruttura nelle tratte di collegamento portuali di propria giurisdizione, purché acquisisca la necessaria autorizzazione di sicurezza. Cogliendo l’opportunità data dall’accordo quadro, il porto di Trieste è stato il primo ad avviare l’iter, che una volta concluso, permetterà di gestirà autonomamente l’infrastruttura di competenza nel rispetto degli standard di sicurezza previsti dalla normativa e potrà favorire lo sviluppo del traffico ferroviario con investimenti mirati al recupero e al miglioramento dell’infrastruttura attuale.

Il percorso formativo è stato presentato questa mattina durante un incontro alla Torre del Lloyd che ha visto protagonisti Zeno D’Agostino, presidente dei porti di Trieste e Monfalcone e Stefano Masola, direttore generale di Ferrovie Emilia Romagna.

L’accordo prevede l’organizzazione e la realizzazione di corsi abilitativi in cui istruttori di Ferrovie Emilia Romagna, riconosciuti dall’ANSFISA, forniranno al personale dell’Autorità di Sistema ulteriori competenze altamente specialistiche, fondamentali per completare il percorso di autorizzazione di sicurezza. Sono previste più di 50 giornate tra corsi teorici, addestramenti e tirocini, corrispondenti a più di 3000 ore di formazione.

I corsi saranno rivolti alla Direzione infrastrutture ferroviarie e stradali, che rappresenta un unicum tra i porti italiani. Istituita nel 2018 per pianificare e gestire la costante crescita del comparto treni, la Direzione è costituita da 20 risorse con competenze ferroviarie e di sicurezza. Si occupa di gestire la rete ferroviaria di interesse portuale sotto il profilo tecnico e amministrativo e sovrintende alla progettazione e realizzazione di nuovi interventi a livello infrastrutturale in ambito ferroviario, curandone la manutenzione ordinaria e straordinaria.

Per Zeno D’Agostino: “L’accordo con FER è un tassello importante per il percorso di sviluppo ferroviario del porto e fa parte di una visione complessiva che abbiamo del nostro sistema logistico. Se i treni crescono sempre di più tra Trieste e Monfalcone, lo dobbiamo a queste scelte di visione strategica che sono in controtendenza. Servono competenze specialistiche e una struttura sempre più formata perché il nostro comprensorio si sta allargando, con responsabilità e opportunità sempre maggiori. Il governo del sistema da parte di un unico soggetto permette di essere molto più reattivi e preparati”.

Stefano Masola ha dichiarato: “Siamo lieti di collaborare con il porto di Trieste, eccellenza nel panorama italiano a livello ferroviario, che ha fatto una scelta coraggiosa e lungimirante. Questo percorso non sarà solo un investimento nelle infrastrutture, ma un grande investimento nel capitale umano: chi investe in formazione, investe nel futuro di tanti giovani”.

Va rilevato, infine, che il percorso per diventare Gestore di infrastruttura certificato, ha permesso all’Authority di tracciare anche un nuovo disegno strategico di ampliamento del “comprensorio ferroviario” in cui oltre a Trieste, saranno inclusi il porto di Monfalcone e gli interporti di Trieste e Cervignano.