8 marzo, Sonia Sandei a Telenord: "La lotta alle discriminazioni va fatta insieme, uomini e donne"

di Marco Innocenti

"Servono strumenti legislativi adeguati, aziende realmente supportive e uomini illuminati che riconoscano il talento e la competenza"

Donne e carriera, un binomio che ancora oggi, nel 2022, per molti risulta ancora inconciliabile. Come se essere donna, mamma, moglie ma anche lavoratrice, magari imprenditrice o manager di successo fosse qualcosa di impossibile da raggiungere. E invece gli esempi di successo al femminile nel mondo del lavoro sono tanti, sempre di più. Un trend positivo che però non deve ingannare: le discriminazioni sul lavoro sono ancora una piaga da combattere, così come le differenze retributive fra uomini e donne che svolgono lo stesso lavoro ma soprattutto l'ingiustificata resistenza che le donne trovano sul loro cammino verso le posizioni di vertice in molte aziende, pubbliche o private che siano.

"Io ho sempre sottolineato come quando si portano avanti legittime battaglie per superare le diseguaglianze di genere - ha raccontato Sonia Sandei, vicepresidente di Confindustria Genova - non si può prescindere dal necessario supporto di strumenti garantito da strumenti legislativi adeguati che purtroppo sono arrivati con grave ritardo. Così come sono necessarie aziende che siano realmente supportive in un'ottica di sempre maggior inclusione. Questo però è possibile solo se sul nostro cammino di donne e lavoratrici, ci troviamo davanti uomini che io definisco illuminati. Perché non dobbiamo nascondere che nelle posizioni di vertice di molte aziende troviamo ancora moltissimi uomini, quindi questo percorso verso la parità di genere è un lavoro che possiamo portare avanti solo insieme a uomini che riconoscano il talento e la competenza delle donne".