Terzo Valico, botta e risposta tra maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale di Genova

di Gaia Cifone

Gozzi: "Opera importante non si deve fermare". Lodi: "I finaziamenti non devono essere garantiti lotto per lotto ma complessivamente"

“Strategicità dell’infrastruttura Terzo Valico dei Giovi e opere complementari”, atto presentato dal capogruppo di Vince Genova Paolo Gozzi, dal capogruppo della Lega Federico Bertorello, dal capogruppo di Forza Italia Stefano Costa, dal capogruppo di Liguria al Centro Nicholas Gandolfo e il capogruppo di Genova Domani Lorenzo Pasi. Si legge nel documento: “Premesso che il Terzo Valico dei Giovi è una delle opere strategiche più importanti attualmente contemplate all’interno dell’intero Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, unitamente ai progetti di sviluppo del Nodo Ferroviario di Genova, consentirà di superare gli attuali ostacoli al potenziamento del trasporto ferroviario tra Genova, Milano e Torino; rilevato che relativamente al Terzo Valico dei Giovi, ad oggi sono in realizzazione tutti e 6 i lotti costruttivi con un avanzamento economico pari a circa il 66%; - l'avanzamento complessivo degli scavi è pari all’84,7%, che corrisponde allo scavo di circa 74,8 Km di opere in sotterraneo su 87,5 km totali,  tenuto conto che all’interno di un processo di risistemazione degli stanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, promosso in relazione alle tempistiche di rendicontazione delle opere, è emerso in sede governativa il rischio di uno stralcio del finanziamento di € 3,97 milioni riservati al passante Genova-Milano, per trovare altrove diverse risorse su altre fonti di finanziamento” con questa mozione s’impegnano sindaco e Giunta: “a continuare ad attivarsi presso tutti i livelli istituzionali e nelle opportune sedi affinché sia affermata la strategicità dell’opera per la nostra città e per l’intero Paese e, conseguentemente, siano garantiti il rispetto dei suoi tempi di realizzazione e di operatività attualmente fissati al 2026 e il mantenimento delle sue fonti di finanziamento all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Sulla stessa sono stati presentati otto ordini del giorno e un emendamento. I primi due della consigliera Lodi: il primo impegna il sindaco e la Giunta: “ad attivarsi presso il Governo affinché il quadruplicamento della tratta del Terzo Valico Tortona Milano Rotterdam non sia più finanziato a lotti ma in modo totale affinché non rimanga ipotesi troppo futuribile nel tempo rispetto al fine di lavori del Terzo Valico per la tratta fino alla divaricazione verso Novi Ligure e Tortona”, il secondo “a farsi parte attiva affinché la proposta del sottosegretario prenda forma e si concretizzi entro 15 giorni”. Gli altri sei presentati dal consigliere Ceraudo. Il terzo impegna sindaco e Giunta: “A revisionare insieme a RFI l’opportunità di utilizzare il porto come polo logistico di smistamento dei treni al posto del Campasso”. Il quarto: “a revisionare il progetto al fine di trovare una soluzione idonea ad evitare che il traffico ferroviario passi in mezzo alle case delle delegazioni interessate”, il quinto: “a revisionare il progetto al fine di trovare una soluzione idonea ad evitare che il traffico ferroviario passi in mezzo alle case delle delegazioni interessate”, il sesto: “affinchè diano garanzie di rigenerazione urbana condivise con la delegazione”, il settimo: “a garantire la copertura di Via Ardoino, l’ottavo: “a garantire piani di evacuazione e sicurezza specifici per l’incolumità dei cittadini coinvolti”. L’emendamento è stato invece presentato dal consigliere Gozzi. L’assessore Gambino a nome della Giunta ha dato parere negativo agli ordini del giorno dal numero 1 al 5, parere positivo dal 6 all’8.


Primo ordine del giorno respinto con 25 voti. Si astengono il Gruppo Misto e Lista RossoVerde, ha votato a favore il M5S. Ordine del giorno 2,3,4, e 5: respinti con 20 voti della maggioranza. La minoranza vota a favore. Gli ordini del giorno 6,7 e 8 sono stati approvati all’unanimità. La mozione così come emendata è stata approvata con 25 voti della maggioranza. Voto contrario del consigliere Ceraudo del M5S, voto di astensione per la lista RossoVerde (1 voto).