Scalo merci di Alessandria, via alla progettazione: "Può essere hub per il porto di Genova"

di Edoardo Cozza

Calogero Mauceri, già commissario per il Terzo Valico, lo diventa anche per lo scalo smistamento: "Diventerà base di sviluppo per collegare porti e interporti"

Nuova linfa per lo scalo smistamento merci ferroviario di Alessandria: Calogero Mauceri, già commissario straordinario del Terzo Valico, lo diventa anche per la progettazione dello scalo della città del Basso Piemonte, di cui oggi si avvia il percorso: "È un incarico - spiega Mauceri - che eredito dal commissario Bucci che ringrazio per il lavoro fin qui svolto e mi ha trasmesso lo studio di Uirnet che sarà la base del confronto che avrò con imprenditori, istituzioni e autorità. Vedo lo scalo di Alessandria collegato con lo sviluppo del Terzo Valico, ormai in stato avanzato di realizzazione, e con lo sviluppo del nodo ferroviario di Genova e quindi con la porta del porto di Genova e di quello di Savona: Alessandria, con quest'opera, può diventare base di sviluppo importante per il collegamento tra porti e interporti".

I legami con gli scali portuali liguri li specifica Vincenzo Macello, gruppo Fs Italiane: "Una bella occasione per lo sviluppo dell'intermodalità in tutto il Nord-Ovest e che coinvolge anche gli interventi di ultimo miglio in Liguria come calata Bettolo, parco Fuori Muro e i nuovi binari a 750 metri a Voltri e poi gli interventi a Vado: Alessandria Scalo è un luogo strategico, anche perché vi sono 22 binari, è un'area finora utilizzata in maniera residuale e può cogliere le opportunità per diventare hub di supporto dal porto di Genova".

“Il retroterra piemontese deve essere considerato in ogni piano di sviluppo, perché è un prolungamento naturale delle nostre banchine a mare. È chiaro che esiste una necessità, da un lato di spazi, che Genova evidentemente ha in termini minori rispetto a quelli di cui avrebbe bisogno, ma dall’altro esiste una necessità di ottimizzazione non solo in termini di efficienza economica, ma anche in termini ambientali”. Così ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha partecipato, in videocollegamento all’incontro sul futuro del retroporto di Alessandria. “Abbiamo bisogno – aggiunge - di un lavoro di programmazione congiunta con Autorità portuale, la Città metropolitana di Genova, il Comune di Alessandria, le due regioni, Liguria e Piemonte a fare da cabina di regia, abbiamo bisogno di fare un passo in avanti per mettere realmente in connettività le nostre aree di sviluppo, e credo che il porto di Genova e la retrostante area piemontese possano essere realmente un sistema logistico intermodale competitivo con i grandi sistemi del Nord Europa”.