Risse e coltellate, il centro storico è una bolgia, un ferito in codice giallo

di Redazione

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Botte al suq abusivo, aggressione fra pusher, e il Comune chiude una gastronomia

Risse e coltellate, il centro storico è una bolgia, un ferito in codice giallo
Risse, coltellate, movida molesta, e locali chiusi dal Comune perchè mal frequentati. E' un autunno caldissimo, non solo per le temperature, quello che si vive nel centro storico di Genova. Stasera alle 20 è divampata una rissa fra i venditori abusivi del suq di via del Campo e piazza Marcellino: sul posto ben sei pattuglie dei carabinieri e il fuggi fuggi generale. Film già visti. Passano un paio d'ore e a poche decine di metri divampa una rissa fra pusher in vico della Scienza, zona Maddalena, ad affrontarsi stranieri di colore. Uno viene accoltellato alla schiena e trasferito in codice giallo all'ospedale San Martino. La lama sfiora un polmone, ma poi la tac esclude lesioni gravissime. Quando la polizia e i carabinieri arrivano, sul posto non c'è più nessuna traccia del feritore. E dire che solo poche sere fa gli abitanti del Comitato di via del Campo, esasperati dalla situazione, si erano incontrati in un'assemblea pubblica per chiedere più attenzione: all'ordine del giorno criminalità, igiene, il proliferare dei topi e appunto il mercatino di piazza San Marcellino. Gli abitanti del Comitato hanno ammesso che lo spaccio in via del Campo è diminuito, o forse si è solo spostato nel ghetto di Prè, zona irrecuperabile, come dicono gli investigatori. Immutati gli altri problemi: topi, spazzatura, e quel mercatino abusivo che si apre sempre prima e lascia l'area piena di spazzatura oltre a togliere il sonno. Già, il sonno, è uno dei problemi irrisolti per gli abitanti dei vicoli. Alla Maddalena, come nel resto della città vecchia, fra Canneto, le Erbe, via Giustiniani e via San Bernardo. La movida decide quante ore dormono i cittadini. Prima solo nel fine settimana, ora anche gli altri giorni. L'altro notte un ragazzo che urlava e faceva la pipì su un muro è stato sfiorato da una pietra lanciata da un abitante esasperato. Il giovane, su di giri, ha quasi sfasciato il citofono del palazzo. Scene ordinarie nella città vecchia e dolente che solo di mattino è lucida e bella. Il comune ci prova, ma tutto appare irrisorio. Oggi l'assessore comunale al Commercio Bordilli ha ritirato le autorizzazioni comunali per 30 giorni obbligando alla chiusura una gastronomia della Maddalena di proprietà di una pregiudicata ai domiciliari diventata ricettacolo di pregiudicati. Altri provvedimenti dello stesso tipo negli ultimi mesi sono stati adottati nei confronti di altri 5 negozi, a cui le autorizzazioni dello Scia sono persino revocate. Ma agli abitanti del centro storico non basta: perchè nei vicoli al calare della sera, fra giovani della movida esaltati che fanno le ore piccole urlando cori da stadio e spacciatori appostati ad ogni angolo, ci sente soli e indifesi. E se chiami il 112 prima devi sottostare ad un interrogatorio e poi, forse, sperare di vedere qualcuno in divisa che accorre in tuo aiuto.