Peste suina, l'idea di Bucci: "Percorsi sanificati nei boschi"
di Marco Innocenti
"Sarà possibile ma solo fra qualche settimana, quando avremo capito meglio come si evolve la situazione. Per ora, dobbiamo sacrificarci tutti"
La chiusura quasi totale dei boschi per la peste suina continua a creare malcontento e disagio, specialmente fra i tanti che ogni giorno sfruttano la bellezza dell'entroterra ligure per godersi qualche ora di relax, a piedi come in bicicletta, raccogliendo funghi o anche solo regalandosi una semplice passeggiata, magari in compagnia del proprio cane. La peste suina e l'ordinanza che ne è conseguita hanno però bloccato tutto, imponendo il lockdown su una vasta area al confine fra Liguria e Piemonte. Un argomento toccato anche nel corso della "Colazione col sindaco", andata in scena stamani a San Desiderio.
"Il problema è grave - ha ammesso anche il sindaco Bucci - Sono state trovate carcasse infette anche nel Bisagno quindi c'è la possibilità che si estenda ovunque con i problemi che questo causerebbe a tutta la filiera, non solo a Genova ma per tutta l'Italia. Si parla di miliardi. La buona notizia è che da Sori in poi si può andare quindi per queste settimane invito tutti a spostarsi in altre zone. Cerchiamo di avere pazienza e di sacrificarci così. Io ho però chiesto di attivare alcuni percorsi che vengano sanificati, così da non avere più il problema di portare terra contaminata in giro, spargendo quindi il virus".
Una sorta di corridoio protetto, insomma, lungo il quale gli escursionisti possano muoversi nei boschi in assoluta sicurezza, con la tranquillità di non veicolare il virus, percorsi che verrebbero sanificati con frequenza "Mi hanno risposto che ancora non è possibile - ha aggiunto - Bisognerà aspettare qualche settimana per capire come vanno le cose e poi lo si potrà attuare. Non si potrà andare ovunque ma solo su alcuni percorsi specifici che saranno sanificati dentro l'area rossa".
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