Napoli punta sul trasporto pubblico: chiesti 2,5 miliardi al Mit per nuovi treni, tram e monorotaie
di Carlotta Nicoletti
Comune e Città Metropolitana presentano progetti per migliorare la mobilità urbana e collegare le aree meno servite
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Il Comune e la Città Metropolitana di Napoli hanno candidato al finanziamento del Ministero dei Trasporti progetti per 2,5 miliardi di euro, con l’obiettivo di potenziare il trasporto pubblico locale. Il piano prevede nuovi treni, tram e filobus, il completamento di infrastrutture esistenti e la realizzazione di monorotaie sopraelevate per raggiungere zone attualmente poco servite, come riporta Ferpress.
Investimenti – Un piano per la mobilità sostenibile
L’iniziativa, presentata a Palazzo San Giacomo dal sindaco Gaetano Manfredi, dall’assessore comunale alla Mobilità Edoardo Cosenza e dal consigliere metropolitano Luciano Borrelli, si sviluppa su tre assi principali: il rinnovo del parco mezzi, l’ampliamento della rete e la costruzione di infrastrutture innovative.
Monorotaie – Una soluzione innovativa e sostenibile
Tra le proposte spicca l’introduzione della monorotaia sopraelevata, un sistema che, come sottolineato da Cosenza, “costa un terzo rispetto alle metropolitane” e potrebbe servire Napoli Est e la zona nord dell’area metropolitana, con un collegamento lungo la Provinciale 1.
Connessioni – Più collegamenti tra i comuni dell’area metropolitana
Un altro obiettivo chiave è il miglioramento dei collegamenti tra i comuni della periferia nord e Napoli. “Oggi questi comuni sono connessi solo con la città, ma non tra loro”, ha spiegato Borrelli. Il progetto prevede quindi nuove linee di gronda che favoriscano l’interscambio con il sistema ferroviario regionale e l’alta velocità.
Sostenibilità – Verso una città meno dipendente dalle auto
Il piano si inserisce nella strategia di riduzione del traffico privato e dell’inquinamento. “Non possiamo risolvere i problemi della mobilità napoletana senza considerare l’intera area metropolitana”, ha ribadito Manfredi. “Servono alternative all’uso dell’auto per le aree più densamente abitate”.
Se finanziato, il progetto potrebbe migliorare la qualità della vita di oltre mezzo milione di persone, rendendo Napoli una città più connessa e sostenibile.
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