Liguria, la crisi dei torrenti e degli invasi: la Regione pronta a chiedere altri aiuti

di Redazione

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L'assessore regionale Giampedrone: "Il Governatore Toti presenterà richiesta di finanziamenti"

Liguria, la crisi dei torrenti e degli invasi: la Regione pronta a chiedere altri aiuti

Il fiume Magra a La Spezia e l'Impero a Savona, ma anche il Boate a Rapallo e il Bisagno a Genova, oltre che il Letimbro a Savona. La crisi dei torrenti liguri, dovuta alla siccità continua a non dare tregua, a causa delle scarse precipitazioni.

L'ennesimo campanello d'allarme in vista dell'estate, per una siccità che colpisce soprattutto i due invasi del Brugneto e del Val Noci. 

La Regione è pronta a farsi di nuovo avanti per chiedere sostegno, nel frattempo potrebbero arrivare tra i 5 e 10 milioni grazie alla firma del decreto per lo stato di calamità atmosferica per la siccità, che mette a disposizione 200 milioni in totale a livello nazionale. 

L'assessore regionale, Giacomo Giampedrone, inquadra così la situazione:

«Avremo il quadro entro pochi giorni con le richieste dai territori per una nuova tranche di interventi emergenziali che ci aspettiamo valgano diversi milioni di euro. Concluso questo tassello, elaboreremo tutti i dati che ci arriveranno: il presidente della Regione Giovanni Toti presenterà al Dipartimento nazionale della Protezione Civile la nuova richiesta di finanziamenti, in attesa di conoscere l'ammontare delle risorse che saranno messe a disposizione per questa fase emergenziale. Tutto questo mentre aspettiamo che il nuovo commissario nazionale, nel momento in cui sarà nominato e dotato di poteri e risorse, ci dica come intende agire rispetto all'emergenza siccità in corso nel Paese e con quali interventi strutturali».