Liguria, il turismo continua anche a inizio autunno: borghi presi d'assalto
di Carlotta Nicoletti
Le previsioni per l'autunno sono con un pienone di turisti
Nonostante siamo a fine settembre il turismo in Liguria continua a impazzare, soprattutto nei borghi delle Cinque Terre. Sono le ultime giornate di quella che è stata un’estate molto calda e caratterizzata da una presenza importante di turisti e le persone hanno ancora voglia di godersi il mare e il bel tempo. In questi giorni infatti abbiamo assistito a casi di persone rimaste bloccate in lunghe code alle stazioni ferroviarie, agli scali dei battelli e alle fermate degli autobus. Le piazzette, i porticcioli, le strette vie sono stati letteralmente presi d’assalto e i commercianti raccontano che almeno fino a novembre sarà così. La stagione è andata avanti a lungo ed è partita dai primi giorni di primavera.
Le previsioni per l'autunno sono con un pienone di turisti soprattutto stranieri, in particolare nordamericani, nordeuropei e asiatici, tutti volenterosi di visitare i borghi e la Via dell’Amore, che oggi si può percorrere solo nel primo tratto, i 160 metri lato Riomaggiore, che sarà totalmente riaperta solo nell’estate del 2024.
Le Cinque Terre sono indubbiamente tra le principali mete turistiche italiane assieme alle città d’arte, ma questa zona è soggetta ad una serie di criticità da non sottovalutare. Gli operatori commerciali da tempo vivono quello che si chiama sovraturismo. I borghi sono invasi e risulta difficile passeggiare. I mezzi di trasporto poi, come i treni e bus sono sovraffollati. Pertanto le Cinque Terre tornano a parlare di regolamentazione dei flussi, cercando il modo di regolamentare e ridurre i grandi gruppi.
C'è molta preoccupazione da parte dei borghi per l'enorme mole di gente presente ogni anno. Occorre trovare una soluzione, ci sono gruppi da 50 persone che percorrono gli stessi itinerari nello stesso momento creando una serie di assembramenti spaventosi. Inoltre c'è una situazione incontenibile di turisti che percorrono sentieri pericolosi durante le allerte meteo, costringendo il soccorso alpino ad intervenire, come è già successo più volte.
Tutte queste persone, a flusso continuo, producono consumo del suolo su un territorio fragile. Quindi le associazioni delle Cinque Terre vogliono soluzioni concrete ed efficaci per il futuro. Non si parla di numero chiuso, né di biglietto di ingresso come avviene già a Venezia, ma di regolamentazione e gestione.
Per restare sempre aggiornati sulle principali notizie sulla Liguria seguiteci anche su Whatsapp, su Instagram, su Youtube e su Facebook.
Condividi:
Altre notizie
Meteo, non cambia lo scenario: ancora sole e freddo in Liguria
15/01/2025
di M.C.
Asili nido gratis, pronto un nuovo bando. Assessore Ferro: "Domande entro i primi mesi del 2025"
14/01/2025
di Redazione
Liguria, tempo stabile e soleggiato: le previsioni per oggi e domani
14/01/2025
di M.C.