Imperia, Scajola diffida per la seconda volta Rivieracqua: "Il depuratore perde liquami"
di Antonella Ginocchio
Il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, ha firmato una seconda diffida a Rivieracqua, il gestore unico del ciclo integrato delle acque nella provincia imperiese, in merito alla gestione del depuratore comprensoriale. Dopo quella per i cattivi odori, arriva quella per la perdita di liquami maleodoranti dal tubo di scarico del refluo dal depuratore rovinato.
Il sindaco ricorda che la sistemazione del tubo, predisposta dal Comune di Imperia, è stata posticipata a fine estate, in quanto il lavoro avrebbe comportato la chiusura dell'impianto e lo sversamento a mare dei reflui, per almeno un mese, sulle coste Imperiese e Dianese, con conseguente divieto di balneabilità, provocando notevoli danni ambientali ed economici in piena stagione turistica.
Alla luce dei recenti sviluppi, il primo cittadino ha chiesto di agire immediatamente, anche in via provvisoria. In merito alla precedente diffida, relativa alle emissioni maleodoranti provenienti dall'impianto, Rivieracqua ha evidenziato l'impossibilità tecnica di agire in pochi giorni, ma al contempo ha fornito al Comune un piano di azione nel breve-medio periodo utile a contrastare il fenomeno.
"La nostra attenzione al tema è massima - afferma Scajola -. Il Comune ha preso in carico da tempo questa vicenda, pur con i poteri limitati a sua disposizione. Noi non entriamo nel merito di cosa Rivieracqua debba fare, a noi interessa il risultato: il depuratore deve funzionare e non deve rendere impossibile la vita di chi abita nei dintorni"
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