Giorgia Meloni a Genova: "Restiamo in Europa ma dobbiamo rialzare la testa"

di Redazione

"L'UE dice la sua sulla lunghezza delle zucchine ma poi non riesce ad avere una linea comune di politica estera"

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"L'Europa non faccia solo gli interessi di Francia e Germania". Ad alzare la voce è Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, che ha parlato a Genova in vista delle prossime elezioni del 26 marzo. "Tra uscire dall'Europa e restarci in ginocchio, come ha fatto l'Italia in questi anni, c'è un'infinita gamma intermedia di posizioni, tipo stare a testa alta in Europa". "Noi vogliamo un'Europa confederale - continua la Meloni - con il potere che rimane nelle mani degli Stati nazionali. Dopo il 26 maggio, Macron non potrà più dire all'Italia quanto devono essere lunghe le zucchine o quanto larghe le vongole. Non potrà più fregarsene del nostro Paese e poi fare una campagna per acquisire il controllo della Libia, cacciare l'Eni e l'Italia, senza che l'Europa dica una parola. Perché non possiamo avere un'Unione Europea che stabilisca che ci si muova insieme in politica estera? E poi sulle zucchine ciascuno Stato decide quello che gli pare".