Genova, sit-in di molti comitati della Val Bisagno davanti a palazzo Tursi
di Marco Innocenti
Alla manifestazione anche Ariel Dello Strologo: "Ogni intervento va portato avanti in maniera condivisa con la popolazione, non calato dall'alto"
Dai miasmi delle Volpara alle limitazioni per la peste suina, dal caso degli abitanti di via Vecchia al progetto Skytram o del nuovo forno crematorio, molti comitati della Val Bisagno, con l'adesione di diversi partiti dell'opposizione, si sono dati appuntamento davanti al Comune di Genova, in via Garibaldi, per dire "al sindaco di Genova che siamo stanchi dei suoi diktat".
Questo lo slogan condiviso dai rappresentati di comitati come quello dei residenti sotto il viadotto Bisagno, gli "Amici di ponte Carrega", il comitato SìTram, il comitato No Skytram, quello Salute Ambiente Val Bisagno, il comitato di via Banchelle, del Parco e dei forti delle mura, Nuova Ecologia Legambiente e gli abitanti di Montello e di via Vecchia, preoccupati dal progetto di realizzazione di un parcheggio di interscambio di quattro piani. Molti i rappresentanti dei partiti, dal M5s al PD passando per le sinistre, i Verdi e Lista Sansa.
Al sit-in era presente anche anche Ariel Dello Strologo, candidato del centrosinistra alle prossime comunali: "Mi hanno chiesto di partecipare ed è giusto essere qui, come ho ripetuto più volte è necessario che qualsiasi intervento di riqualificazione urbana sia portato avanti nell'ambito un disegno più ampio di strategia per la città e in maniera condivisa con la popolazione, non calato dall'alto - ha detto Dello Strologo - la protesta di oggi ha molto a che fare con il metodo, un metodo che non sta funzionando".
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