Genova, operai trovano resti umani e 9 mila euro fra le sterpaglie: giallo a Cornigliano
di Marco Innocenti
Il ritrovamento è avvenuto lo scorso 23 maggio in via Siffredi. Il cadavere apparterrebbe ad un uomo morto 5 anni fa
Il macabro ritrovamento risalirebbe al 23 maggio scorso ma gli inquirenti hanno diffuso la notizia solo adesso. Tutto si svolge in via Siffredi a Cornigliano, a due passi dall'aeroporto Cristoforo Colombo, dove alcuni operai stanno tagliando le erbacce lungo la rampa che porta al casello dell'autostrada. Improvvisamente, uno di loro nota qualcosa di insolito e spegne il motore del decespugliatore, prima di accorgersi che quelli davanti a lui sono in realtà i resti di un corpo umano. Scatta l'allarme e sul posto arrivano polizia e medico legale.
Sul cadavere, o almeno su quel che ne rimane, vengono anche ritrovati documenti d'identità e una consistente somma di denaro, circa 9 mila euro. Se i documenti scoperti appartengono davvero al morto verrà accertato dalla polizia. Quel che si sa, al momento, è che appartengono ad un uomo che oggi avrebbe 84 anni, scomparso da casa nel 2012 quando la sorella ne denunciò la sparizione. L'uomo viveva proprio a Cornigliano, in piazza Mario Conti, nei pressi del luogo dove sono stati ritrovati i resti. Per alcuni anni, l'uomo avrebbe dormito in auto per poi far perdere le proprie tracce mentre la sorella è deceduta nel 2019.
Stando alle prime analisi del medico legale, i resti ritrovati appartengono ad una persona morta circa 5 anni fa, quindi intorno al 2017. Questo farebbe pensare che l'anziano abbia vissuto per strada dal 2012 al 2017 ma per provare a far luce su quanto avvenuto bisognerà attendere l'esito delle analisi più approfondite che sono tuttora in corso. C'è poi da capire cosa ci facessero quei 9mila euro in contanti accanto ai resti del cadavere.
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