Genova, ispettori Asl all'ex-Ilva di Cornigliano: sigilli a un sollevatore
di Marco Innocenti
Il macchinario aveva causato l'ultimo incidente di ieri pomeriggio, incidente nel quale era caduto a terra un rotolo da 250 chili
Dopo l'ultimo incidente avvenuto all'interno dello stabilimento Acciaierie d'Italia di Cornigliano, dove ieri pomeriggio una rotolo di circa 250 chilogrammi è caduto da quasi tre metri d'altezza a causa del guasto a un paranco, gli ispettori della Asl hanno messo sotto sequestro il macchinario incriminato che, secondo quanto riferiscono i responsabili della sicurezza dell'azienda, figurava già nell'elenco, consegnato proprio ieri dai lavoratori al prefetto, delle apparecchiature da tenere sotto controllo.
Gli ispettori, subito dopo l'incidente, hanno messo quindi i sigilli al macchinario, per condurre le indagini del caso, fermando immediatamente ogni lavorazione in attesa delle verifiche di rito. Intanto, sindacati e rsu premono perché si affronti subito il problema sicurezza all'interno dello stabilimento genovese, a partire dai convogli ferroviari che si muovono all'interno della fabbrica. In molti casi, secondo quanto riferiscono i sindacati, i treni interni deragliano a causa del cattivo stato di manutenzione dei binari e dei mezzi stessi. La maggior parte delle volte tutto si risolve senza problemi particolari ma si tratta pur sempre di una situazione di potenziale pericolo per tutti i lavoratori.
Sempre secondo i sindacati, poi, questa condizione di scarsa manutenzione si registra anche negli altri stabilimenti del gruppo, come ad esempio quello di Novi Ligure. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, invece, lo stabilimento di Taranto sarebbe quello con i minori problemi, dal punto di vista della sicurezza degli impianti.
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