Genova, parte "Italia al centro". Toti cita Cristoforo Colombo e lancia il suo movimento
di Redazione
"Non si attraversa l'oceano senza paura di perdere di vista la sponda da cui si è partiti. l mare dà a ogni uomo nuove speranze come la notte porta i sogni"
E' iniziata all'Acquario di Genova la convention di "Italia al centro", la nuova proposta per il Paese del presidente della Regione Giovanni Toti. I lavori proseguiranno per tutta la giornata. "Saranno ore molto intense - dice Toti alla Diretta Live di Telenord - in cui vogliamo fare molte cose. Penso per esempio dalla presentazione le candidature di Genova e La Spezia, con la conferma dei due sindaci, interverranno tanti amici da tutta Italia, in collegamento o di persona".
Nei giorni scorsi il presidente della Liguria ha parlato di ruscelli destinati a incontrarsi. "Non vorrei parlare per slogan, ma di cose molto concrete - dice Toti - non voglio inseguire sogni ma di obiettivi raggiungibili. Senza estremismi, ma per cambiare davvero questo paese. Qui oggi ci sono tanti amministratori locali che si sono ricconosciuti nel nostro porgetto, un progetto moderato".
A chiudere la mattinata legata soprattutto ai temi nazionali, il presidente Toti ha detto: "Il nostro è un progetto che può tranquillamente fallire, però siccome siamo a Genova ricordiamo che Cristoforo Colombo diceva che non si attraversa l'oceano senza paura di perdere di vista la sponda da cui si è partiti".
"C'è un momento in cui ti ritrovi e navighi cercando punti di riferimento fuori dalla terra ferma che ti dà la sicurezza sotto i piedi. - commenta - Chi cerca sicurezze facili ha sbagliato strada e ha sbagliato anche sala, chi cerca invece di dare un contributo alla vita politica italiana ha azzeccato la sala giusta e penso che abbia azzeccato anche il movimento politico giusto. Chi cerca facili certezze, non è questo il luogo delle facili certezze".
"Cristoforo Colombo diceva che il mare dà a ogni uomo nuove speranze come la notte porta i sogni, noi se vogliamo avere una speranza dobbiamo essere capaci di rischiare un percorso un po' più sofisticato, impegnativo e difficile per cambiare il nostro Paese tutti insieme", aggiunge Toti.
"Genova è una città importante, città di Mameli, di Mazzini, da dove sono partiti i Mille, dove è stato fondato il Psi. E' una città che politicamente ha sempre detto qualcosa al Paese. Partiamo da qui per costruire il centro, senza semplificare i problemi e le soluzioni, perchè semplificare è anche un po' mentire come diceva Moro. Da qui rivendichiamo la nostra diversità rispetto ad altri amici, dialoghiamo con gli altri partiti della coalizione ma oggi volevamo essere tra noi. Poi potremo aprire il dialogo sui contenuti".
"Oggi c'è una crisi di sistema solo in parte mitigato dal governo di unità nazionale. Le due coalizioni sono testimonianza di tempo che fu, non il futuro ha aggiunto Toti -. Il Centrodestra non si è sciolto durante l'elezione del Presidente della Repubblica. Si era già sciolto prima, diviso nei due governi precedenti. Il Centrodestra è quello dei vaccini o quello che dice che c'è una dittatura sanitaria? Quello che crede nelle riforme di Draghi o quello che contesta ogni singola riforma e pensa a una forma di autarchia? Ho difficoltà a pensare Fi, Lega ed altri su un palco insieme".
Condividi: