Genova, evacuazione dei passeggeri del Bigo. Ma è solo un'esercitazione dei Vigili del Fuoco
di Marco Innocenti
I pompieri hanno simulato il blocco della cabina a 40 metri d'altezza e la necessità di trarre in salvo gli occupanti dell'ascensore panoramico
Si conclude oggi, martedì 8 marzo, l'esercitazione dei vigili del fuoco per l'evacuazione dell'ascensore panoramico Bigo al Porto Antico di Genova. Lo scenario di intervento è quello di un'avaria al macchinario con blocco della cabina a 40 metri di altezza. Per l'evacuazione si sono affrontate varie metodologie. La più semplice, con l'ausilio dell'autoscala. Con essa si raggiunge direttamente la quota della cabina e si evacuano gli occupanti.
Un'altra, più impegnativa, riguarda la risalita di un operatore alla botola sottostante il pianale, utilizzando funi già a bordo della cabina e, come da piano di emergenza, calate dal manovratore della cabina. Successivamente gli occupanti vengono calati al suolo con manovre sia autonome che accompagnate.
Progettato nel 1992 da Renzo Piano, il caratteristico ascensore consente di guardare Genova da un’insolita prospettiva ammirando contemporaneamente il suggestivo panorama della città arrampicata sulle colline circostanti e lo spettacolo del suo porto. La struttura, unica nel suo genere, riconduce immediatamente al mondo marittimo tradizionale richiamando con il suo aspetto i bracci di carico che, prima dell'avvento del trasporto delle merci tramite i containers, erano sulla coperta di tutte le navi mercantili.
Diventato in breve un simbolo riconosciuto dell’intera Area del Porto Antico, il Bigo è composto da sette bracci di diversa lunghezza tenuti in posizione da cavi di acciaio ancorati in acqua al fondo del mare. Al braccio più alto, lungo oltre 70 metri, con un diametro massimo di 2,3 metri e con uno spessore di lamiera di 10 mm, sono assicurati i cavi di corsa dell'ascensore panoramico, che sale fino a circa 40 metri da terra.
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