Genova, arriva a Palazzo Ducale la mostra d'arte 'SEGRETE-Tracce di Memoria'

di Redazione

Giunta alla XVI edizione, la rassegna punta a far riflettere sugli orrori della Shoah e delle guerre contemporanee

di Valentina Giubergia

Per la XVI edizione di fila, torna a Genova 'SEGRETE-Tracce di Memoria', la rassegna d’arte contemporanea ideata e curata da Virginia Monteverde, tradizionale appuntamento in occasione della Giornata della Memoria. Quest’anno la mostra sarà ospitata nella Sala Dogana del Palazzo Ducale, con ingresso da piazza Matteotti. La mission di 'SEGRETE' consiste nel tenere viva la memoria della Shoah (con particolare attenzione alle giovani generazioni), ma anche di tutti gli orrori legati alle guerre e alle sofferenza dei popoli.

"Questa rassegna vuole far riflettere sull'importanza della memoria, anche in vista del 27 gennaio- spiega la curatrice di 'SEGRETE-Tracce di Memoria' Virginia Monteverde. Per la prima volta, in sedici edizioni, la mostra si terrà fuori dalla sede storica ovvero le prigioni della Torre Grimaldina. Ogni anno l'evento si arricchisce di contributi artistici visuali ma anche poetici e performativi, infatti, non a caso, il sottotitolo è "Alleanza d'artisti in memoria della Shoah."

L’edizione del 2024, che si svolge in un momento segnato dai venti di guerra che si estendono dall'Ucraina al Medio Oriente, sarà particolarmente “diffusa”, con interventi in varie sedi in Italia e in Europa.

Ideata e curata da Virginia Monteverde, la mostra è organizzata dall’Associazione Art Commission in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, e da ILSREC – Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea “R. Ricci”. Con il patrocinio di: Regione Liguria e Comune di Genova. Con la collaborazione di: Goethe Institut Genua, UCEI, Memoriale della Shoah Binario 21 di Milano, Comunità Ebraica di Genova, ANPI di Genova e Borghetto Lodigiano, Aliseo Casa dello Studente, Biblioteca Universitaria di Genova, Luzzati Foundation con Casa Luzzati, Festival Internazionale di Poesia di Genova, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, Etherea Art Gallery.

"...Un mondo mercificato di consumatori consumati da un fantasma di benessere che non cessa di produrre, riprodurre, malessere. È quella socialità dell’apparenza a cui ha fatto, profeticamente, drammatico cenno Georg Simmel. Il rischio è che la Shoah assuma la distanza di un altare troppo sacro per essere accostato, guardato. Altare sub limen in altezza e profondità, abissale “buco nero” che non cessa di intaccare la coscienza etica, politica, antropologica dell’umanità intera, di destabilizzarne le certezze sociali, di inquinarne, perfino esteticamente e psicologicamente, l’immaginario. In una rassegna tanto segnata dai fatti della storia, tanto guardata dagli occhi del mondo, si percepisce, sottotraccia, uno slittamento, di coloritura benjaminiana, tra valore di culto e valore di esponibilità…” (dal testo di presentazione di Viana Conti).

Martedì 9 gennaio alle 18 sarà inaugurata la mostra che, come da tradizione, costituisce il fulcro della più longeva e significativa rassegna d’Arte contemporanea dedicata al ricordo della Shoah. Gli artisti della XVI edizione di Segrete Tracce di Memoria sono: Luis Carrera-Maul (Città del Messico-Berlino), Costantino Ciervo (Berlino), Inés Fontenla, (Argentina-Roma), Tanya Hirschfeld (Monaco di Baviera), Silvano Rubino (Venezia), Gianni-Emilio Simonetti (Laveno Mombello, Varese).

Alla mostra principale, curata da Virginia Monteverde e presentata dalla critica d’Arte Viana Conti, si affiancheranno le cinque mostre collaterali: “Arte e Memoria: generazioni a confronto”, il 9 gennaio alle 18 sempre in Sala Dogana con due gruppi di artisti: Christine Laprell, Ursula Steiner, Rosa Quint, a cura di Patrizia Sommella. Per il gruppo giovani artisti : Irene Mathilda Alaimo, Collettivo Cuore (Giulia Fegez, Niccolò Pagni, Elena Roccaro), Lilo Hirschfeld, §vn3|3, a cura di Federica Balletto e Martina Montagna. Il 10 gennaio alle 11 presso la Biblioteca Universitaria in via Balbi sarà presentata “Realtà Residuale”, installazione di Lorenzo Ramos a cura di Olga Bachschmidt e l’11 gennaio alle 17:30 alla Casa del Mutilato, in corso Aurelio Saffi 1, “Ombre”, installazione di Luca Pianella a cura di Matteo Lenuzza.