Genova, al via la 20° edizione di GeMun: seicento ragazzi in una tavola rotonda sui conflitti fra Stati

di Gaia Cifone

L'assessore alle politiche dell’istruzione Marta Brusoni: "Ragazzi che credono in quello che fanno e il loro contributo renderà Genova sempre più meravigliosa"

Il GeMUN (Genoa Model of United Nations) festeggia la sua ventesima edizione nei saloni di Palazzo Ducale accogliendo seicento studenti provenienti da 15 scuole di diverse città italiane (Genova, Torino, Udine) ed estere (Arabia Saudita, Danimarca, Francia, Germania, Israele, Turchia). Charity partner dell’evento è Helpcode Italia, organizzazione che opera in difesa dei diritti dei bambini e ragazzi. All'affollata cerimonia di apertura sono intervenute anche l'assessore alle politiche dell’istruzione Marta Brusoni e la consigliera comunale delegata Barbara Grosso. Con loro il sindaco dei giovani Benedetto Pesce Maineri.

Le tre giornate di conferenze previste dureranno sino a sabato prossimo con appuntamenti diffusi ospitati anche in Camera di Commercio e nella sede della Prefettura a Palazzo Doria-Spinola. Il tema di quest'anno, "Echoes of our times", offre l'occasione per analizzare cause ed effetti dei conflitti attuali e del passato, che riecheggiano nello spazio e nel tempo fino a colpire in modo più o meno diretto milioni di vite in tutto il mondo. 

La simulazione di una conferenza delle Nazioni Unite e della Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) è organizzata dal Liceo Linguistico Internazionale Grazia Deledda con la partecipazione del Comune di Genova, Regione Liguria, Palazzo Ducale, Università degli Studi di Genova e Camera di Commercio di Genova. 

"GeMUN è un evento sfavillante che coinvolge ragazzi e ragazze desiderosi di impegnarsi credendo in quello che fanno e il loro contributo renderà Genova sempre più meravigliosa – ha commentato l'assessore alle politiche dell’istruzione Marta Brusoni -. Abbiamo bisogno delle nuove generazioni e del loro contributo per costruire un futuro migliore anche grazie alle esperienze che potranno fare all’estero per poi tornare qui".

"Oggi è una data importante per la nostra città perché prende il via la ventesima edizione del GeMUN. Seicento ragazzi provenienti da tutto il mondo simuleranno tavoli delle Nazioni Unite affrontando tematiche molto importanti come quella della comunicazione diventata essenzialmente digitale", ha spiegato la consigliera comunale delegata Barbara Grosso.

"Questi ragazzi, in un contesto come quello che stanno simulando, non potevano e non possono trascurare un tema come il conflitto russo-ucraino che sta coinvolgendo il mondo intero – ha aggiunto Massimo Lusuriello, presidente di Fulgis -. GeMUN è una delle manifestazioni più conosciute fra quelle che organizziamo ma, grazie al lavoro egregio svolto da docenti e studenti, la nostra Fondazione prosegue a sviluppare iniziative di spessore per dare lustro alla nostra città".