Genova, 13 chili di droga in garage: 20enne gestiva centro di spaccio all'ingrosso
di Marco Innocenti
Hashish e marijuana erano confezionate e catalogate come in un centro di smistamento merce
Dieci chilogrammi di hashish e 3 chilogrammi di marijuana: è il "bottino" di un'operazione condotta in porto dei carabinieri di San Teodoro e Scali in un garage nel quartiere di Borgoratti, a Genova. I militari dell'Arma, nel corso della perquisizione, hanno anche rinvenuto 500 euro in contanti e una pistola a salve, modificata però con l'asportazione del tappo rosso obbligatorio. Insieme all'arma, assolutamente indentica all'originale, una Beretta 92SB, sono state ritrovati anche le munizioni. A finire in manetta, un ventenne italiano trovato all'interno del box all'arrivo dei carabinieri.
La droga, pronta per essere venduta ai clienti, era accuratemente impacchettata in panetti e bustine, catalogata con precisione quasi maniacale dal giovane. Una scoperta, quella dei carabinieri, arrivata al termine di un'attività d'indagine partita dall'arresto di alcuni piccoli spacciatori e dall'analisi delle telecamere di videosorveglianza. Il particolare modo di confezionamento della droga ha fatto pensare alla presenza di un vero e proprio centro di smistamento dove gli spacciatori al dettaglio si potessero rifornire di quantitativi medio/grandi.
In questo senso, un'ulteriore conferma arriva dalla presenza della pistola che, seppur a salve, costituisce una riproduzione praticamente indistinguibile dall’originale, ed è l’arma d’ordinanza di molte forze di polizia. Secondo gli investigatori appare possibile che l’arma, di cui si sta accertando un eventuale utilizzo in rapine avvenute di recente nel centro storico di Genova, costituisse una forma di “assicurazione” e deterrenza per assicurare il corretto svolgimento degli scambi dello stupefacente, che è ipotizzabile non rimanesse mai troppo tempo all’interno del magazzino.
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