Depositi chimici, consiglio comunale a porte chiuse? La protesta si sposta fuori da Tursi

di Marco Innocenti

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Il presidente Colnaghi: "Il sindaco ha deciso di chiudere le porte ai cittadini ma noi non ci fermiamo, non ci arrendiamo, non ci scansiamo"

Depositi chimici, consiglio comunale a porte chiuse? La protesta si sposta fuori da Tursi

Una protesta che era nell'aria e che ora è diventata ufficiale: martedì 18 gennaio, alle 14, davanti a Palazzo Tursi, le molte anime che si oppongono al trasferimento a Sampierdarena dei depositi chimici si ritroveranno davanti al Comune di Genova per dire no al progetto di spostamento a ponte Somalia. Proprio in quelle stesse ore, infatti, all'interno della Sala Rossa di Palazzo Tursi, si svolgerà un consiglio comunale monotematico che però sarà chiuso al pubblico.

La decisione, annunciata qualche giorno fa dalla maggioranza, aveva già creato molte polemiche, con le accuse da parte dell'opposizione di aver preso questa strada solo per evitare contestazioni in aula. A queste accuse, aveva risposto il presidente del consiglio comunale Federico Bertorello, che aveva spiegato come la decisione di chiudere l'aula alla partecipazione del pubblico era in realtà dovuta al crescente numero di contagi covid in città. 

Non potendo entrare in aula, quindi, la protesta si è spostata in strada, proprio davanti al Comune. Il presidio prenderà il via alle 14 ed è stato annunciato così dal presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi: "Mentre teatri, cinema e qualsiasi altro luogo rimangono aperti al pubblico, il Sindaco ha deciso di CHIUDERE LE PORTE AI CITTADINI, ma noi, in forma ridotta, ci saremo ugualmente. La grave crisi pandemica anche in questo caso mi impone di non convocare una manifestazione o organizzare un corteo, ma la nostra presenza è doverosa e necessaria. Invito pertanto chiunque voglia unirsi a noi, nel totale rispetto delle normative anti Covid, a raggiungerci sotto palazzo Tursi martedì 18 dalle ore 14.00, la nostra presenza sara l'ennesimo segnale che noi non ci fermiamo, non ci arrendiamo, non ci scansiamo".