De Micheli a Genova: “Anche la diga foranea sarà realizzata da un commissario”

di Antonella Ginocchio

Il ministro, ai microfoni di Telenord, ha annunciato la disponibilità, già per i prossimi 12 mesi, “di un miliardo per la Liguria”

Video momentaneamente non disponibile.

Tra le opere che saranno affidate alla super visione di un commissario, con l’intento di accelerare i tempi ed eliminiare le lungaggini burocratiche, sulla scia del “modello Genova” ci sono in primo luogo la diga foranea di Genova, il completamento del raddoppio ferroviario del Ponente e la Pontremolese. Lo ha confermato il ministro alle infrastrutture e trasporti, Paola De Micheli, a Genova per inaugurare la ripartenza dei lavori, dopo un lungo stop, per il completamento del nodo ferroviario, che collegherà il Terzo Valico con iil porto di Genova

De Micheli, in un’intervista esclusiva a Telenord, ha ribadito che già per i prossimi dodici mesi “C’è un miliardo stanziato per le opere pubbliche in Liguria, ai quali si aggiungono gli interventi delegati ai concessionari, che in Liguria sono due”

Il ministro ha ribadito che “volere e potere” ed in quest’ottica auspica, intanto, la fine entro i trenta mesi previsti, della parte di nodo ferroviario riavviato oggi.

Per quanto riguarda la Gronda, il ministro ha aggiunto che occorre in primo luogo attendere la “definizione dell’atto aggiuntivo di concessione Anspi”.

Infine, sulle difficoltà quotidiane che si incontrano nella rete autostradale ligure, in tilt a causa dei cantieri per i controlli delle gallerie, De Micheli è tranciante. Il ministro, infatti,  respinge al mittente quanto invece ribadito più volte da Autostrade e, cioè, che lo smontaggio delle onduline è stato richiesto dal Mit soltanto a maggio, quando cioè i controlli nelle gallerie erano già in fase avanzata. “Ad Autostrade noi avevano dato prescrizioni molto precise che, però, non venivano tutte rispettate. E, quindi, le abbiamo rafforzate. Inoltre noi abbiamo dato la possibilità di fare verifiche con stumenti tecnologici che accelereranno molto i controlli”.

Su un punto il ministro è d’accordo con Autostrade: a fine mese la situazione dovrà tornare alla normalità, quantomeno sarà possiible viaggiare a due corsie.