Chiuso il Tavolo di Consultazione per TVA a Roma. Patanè: esercizio virtuoso di democrazia e partecipazione

di Carlotta Nicoletti

2 min, 43 sec

Si pensa anche all’istituzione di un Osservatorio che segua tutte le fasi di realizzazione dei progetti

Chiuso il Tavolo di Consultazione per TVA a Roma. Patanè: esercizio virtuoso di democrazia e partecipazione

 

L’ultima sessione del Tavolo ha visto la partecipazione anche del Commissario straordinario di Roma Capitale per la Metro C e le tramvie Maria Luigia Conti, e l’Assessore alla Mobilità Roma Capitale Eugenio Patanè. Il Commissario Conti ha ricordato quali saranno le tappe dopo la conclusione dei lavori del Tavolo di consultazione: i progettisti incaricati della redazione del progetto esecutivo esamineranno con attenzione tutte le proposte presentate in sede di discussione, dopodichè il progetto passerà per l’approvazione in Conferenza dei Servizi, e poi seguirà la fase concreta di realizzazione dell’opera, per la quale sono previsti mille e cento giorni di lavorazione per la costruzione di oltre otto chilometri di tramvia.

L’assessore Patanè ha ringraziato tutti gli organizzatori e i partecipanti ai lavori del Tavolo e si è mostrato estremamente soddisfatto dell’esito dell’iniziativa, tanto che ha anticipato che intende riproporla per tutti gli altri progetti in corso di realizzazione. Per Patanè si è trattato di un esercizio particolarmente virtuoso di partecipazione democratica e di trasparenza, e la dimostrazione l’ha data subito dopo analizzando punto per punto le principali proposte provenienti dal Tavolo, e impegnandosi a sottoporre le possibili variazioni al progetto primigenio alla discussione sia di progettisti che degli altri soggetti istituzionali coinvolti. I vari aspetti risultano tutti molto complessi considerato il sistema della mobilità della Capitale, ma in particolare su due questioni Patanè ha anticipato che vi sarà una forte riflessione in sede di definizione del progetto definitivo, vale a dire lo spostamento di alcune fermate (recependo proprio le proposte provenienti da parte dei comitati di cittadini), e lo spostamento in alcune tratte (in particolare corso Vittorio Emanuele e via Nazionale) al centro della strada e non nelle corsie laterali. L’assessore non ha nascosto che ogni variazione di progetto comporta dei pro e dei contro, ma soprattutto deve tener conto dei vincoli imposti dalla Sovrintendenza, che comunque ha confermato la massima collaborazione per la realizzazione del progetto. Inoltre, Patanè ha sottolineato che ogni intervento va valutato in un’ottica di sistema, tenendo conto contemporaneamente dei lavori per la realizzazione delle stazioni della Metro C nel prolungamento fino a Farnesina. E il problema maggiore si presenta proprio nelle zone centrali, dove lo spostamento della prevista fermata di Piazza della Chiesa Nuova ha incontrato finora insormontabili vincoli archeologici, forse superabili con nuove tecniche di costruzione sopraggiunte nel frattempo ma che inevitabilmente impongono riflessioni molto complesse.

L’esperienza assolutamente positiva di questo Tavolo di consultazione – secondo l’assessore – merita di essere ripetuta, e si pensa anche all’istituzione di un Osservatorio che segua tutte le fasi di realizzazione dei progetti, a partire dalla fase preliminare per arrivare a tutte le fasi di realizzazione dell’infrastruttura.

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