Carmagnani e Superba, Cisl e Cgil: “Non capiamo alcuni esponenti politici: non esiste opzione zero”
di Marco Innocenti
"Si attivino subito gli incontri necessari per risolvere eventuali ricadute occupazionali con il coinvolgimento di tutte le categorie interessate"
“Facciamo fatica a comprendere quali siano le intenzioni di alcuni esponenti politici della nostra città". Così Filctem Cgil e Femca Cisl, unite per chiedere che Carmagnani e Superba restino a Genova. "Come abbiamo più volte dichiarato - proseguono in una nota congiunta - ogni area portuale è ben accetta se rispetta i requisiti di sicurezza necessari per le attività delle due aziende. L’unico NO che è stato detto, e lo ribadiamo con forza, non può essere l’opzione zero, ossia il rischio di perdere le due aziende e quello che rappresentano per la città, per l'occupazione e per lo sviluppo del territorio".
"Questa è sempre stata la nostra posizione - spiegano il il segretario generale Femca Cisl Liguria Romeo Bregata e il segretario generale Filctem Cgil Genova Silvano Chiantia - a differenza di chi cambia idea in base al comunicato stampa da inviare. Genova non si può permettere di perdere altri posti di lavoro! Questo percorso va tutelato, sia per le due aziende sia per l’attività portuale, aumentando le aree a disposizione. Di eventuali ricadute sui lavoratori, tutti dovranno farsi carico: dal Comune, all'Autorità di Sistema portuale, alle aziende. Femca Cisl e Filctem Cgil chiedono di attivare immediatamente degli incontri, per risolvere eventuali ricadute occupazionali con il coinvolgimento di tutte le categorie interessate”.
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