Bollette luce e gas più care per il 68% dei consumatori: come risparmiare con le offerte giuste
di Redazione
Secondo un’analisi di Facile.it, molte famiglie pagano più del dovuto. Scopri come valutare la tua tariffa e risparmiare
Un’analisi condotta su oltre 28.000 utenze da Facile.it rivela che il 68% dei consumatori che ha cambiato fornitore spendeva troppo per luce e gas. Bollette più alte di 415 euro per l’elettricità e 490 euro per il metano rispetto alle offerte disponibili. Capire la propria tariffa e confrontarla con il mercato è il primo passo per risparmiare.
Dati chiave – L’indagine di Facile.it, che ha preso in esame i contratti di fornitura tra settembre 2023 e agosto 2024, evidenzia che il 76% degli utenti pagava una tariffa elettrica superiore alla media delle offerte. In termini pratici, ciò ha significato una spesa annua di circa 1.380 euro, rispetto a una media di 965 euro. Per il gas, il 40% degli utenti spendeva più del necessario, con bollette che hanno raggiunto i 2.100 euro contro una media di 1.600 euro. “Orientarsi tra le offerte sul mercato libero non è semplice, e una scelta sbagliata può portare a uno spreco significativo di denaro”, spiegano gli esperti di Facile.it.
Come valutare la bolletta – Il primo passo per capire se stiamo pagando troppo è analizzare la voce "spesa materia energia", presente nella bolletta. Questo parametro, diviso per i consumi (kWh per l’elettricità e Smc per il gas), offre un indicatore del costo della materia energia.Per riferimento, le migliori offerte a prezzo fisso attualmente sul mercato prevedono un costo di circa 0,18 euro/kWh per l’elettricità e 0,61 euro/Smc per il gas. Se la tua tariffa supera questi valori, è probabile che esistano alternative più economiche.
Confrontare le offerte – Una volta stabilito che la propria bolletta è troppo cara, è necessario valutare le offerte disponibili. La "bolletta di dettaglio", documento che riporta tutti i costi del contratto, è essenziale per confrontare la propria tariffa con altre. Attenzione alle due componenti principali: la quota fissa, che si paga indipendentemente dai consumi, e la quota legata ai consumi, variabile in base all’energia utilizzata. Famiglie con consumi elevati dovrebbero concentrarsi su offerte con una quota legata ai consumi più bassa. Per chi ha consumi contenuti, invece, il peso della quota fissa diventa più rilevante.
Il fornitore giusto – “Non esiste un fornitore migliore in assoluto, ma la scelta va calibrata in base alle proprie esigenze”, sottolineano gli esperti. È fondamentale confrontare periodicamente le tariffe e, se necessario, affidarsi a consulenti indipendenti per identificare le migliori soluzioni.
Risparmi possibili – Per chi sceglie in modo oculato, i risparmi possono essere significativi: fino a 180 euro l’anno per l’elettricità e quasi 400 euro per il gas. Confrontare le offerte è dunque una strategia vincente per ridurre i costi senza sacrificare i consumi.
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