Banca Carige, il monito dei piccoli azionisti: "Escluderci sarebbe un errore"
di Redazione
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"La possibilità di avere azioni a sconto, deve essere estesa anche ai vecchi soci"
In vista della stretta finale sulla "nuova" Carige, i piccoli azionisti fanno sentire la propria voce con i commissari e lanciano un monito: "Se non ci ascoltassero sarebbe un pessimo elemento in fase di rilancio della banca, ci sarebbe un dissenso molto marcato". Nel contempo c'è però fiducia nel fatto "che i commissari facciano in modo di non trascurarci - spiega Silvio De Fecondo, presidente dell'Associazione Piccoli Azionisti dell'istituto genovese - Guardiamo a quel che verrà con grande attenzione".
L'assemblea che sarà convocata entro fine settembre dovrebbe accettare l'offerta del Fondo Interbancario e della Cassa Centrale Banca del Trentino ma "la possibilità di avere azioni a sconto - prosegue De Fecondo - deve essere estesa anche ai vecchi soci. D'altra parte col 36% di azioni, seppur diluite con l'aumento di capitale, siamo il soggetto più importante". Intanto, proprio in queste ore, i commissari hanno convocato l'associazione per discutere di alcune richieste già avanzate. "Un segnale di attenzione che ci auguriamo possa sfociare in termini concreti" conclude De Fecondo.
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