Scontri Genova, uno dei manifestanti arrestati risarcisce i poliziotti

di Fabio Canessa

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Il portuale Bertolini ha chiesto la messa alla prova, accusato di resistenza e lesioni

Scontri Genova, uno dei manifestanti arrestati risarcisce i poliziotti
Ha chiesto la messa alla prova e risarcito due poliziotti Marco Bertolini, uno dei due manifestanti arrestati il 23 maggio scorso durante gli scontri con la polizia in piazza Corvetto. Bertolini, portuale incensurato, difeso dagli avvocati Nicola Scodnik e Giulio Sighieri, è accusato di resistenza e lesioni. Il pm Paola Crispo si è opposta alla richiesta. Il giudice Massimo Deplano ha rinviato il processo al 13 dicembre per valutare il programma di messa a alla prova. Processo rinviato anche per Simone Robusti, arrestato nella stessa occasione e accusato solo di resistenza. L'avvocato Laura Tartarini aveva chiesto il rito abbreviato ma il pm ha prodotto in aula nuovi video. Per questo l'udienza è stata rinviata al 22 ottobre. I due manifestanti erano stati arrestati in flagranza (e scarcerati il giorno dopo) perché considerati fra i responsabili di lanci di oggetti o azioni violente contro i poliziotti che presidiavano il comizio di Casapound. Nella stessa occasione in particolare a pochi metri di distanza dall'arresto di Robusti un gruppo di agenti del reparto mobile di Genova aveva picchiato il giornalista Stefano Origone. Per quell'episodio sono indagati al momento quattro poliziotti, tra cui un caposquadra.