Puglia: presentata la programmazione 2021-2027, per una mobilità sostenibile e volta alla digitalizzazione

di Redazione

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L'assessore Maurodinoia: "La mobilità sostenibile permette di ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico, il consumo di suolo, ma anche i tassi di incidentalità e i costi del trasporto a carico della comunità e dei singoli individui"

Puglia: presentata la programmazione 2021-2027, per una mobilità sostenibile e volta alla digitalizzazione

Giornata dedicata ai trasporti e alla mobilità sostenibile venerdì in Fiera del Levante, dove si sono tenuti due incontri che hanno visto la partecipazione dell’assessore regionale al ramo, Anita Maurodinoia, e del capo Dipartimento regionale Mobilità, Vito Antonio Antonacci.

 

L’incontro “Mobilità sostenibile, urbana e regionale”, organizzato dal Dipartimento Mobilità, ha presentato la policy mobilità sostenibile prevista nella Programmazione Regionale FESR-FSE+ 2021-2027 e ha visto la partecipazione anche di Francesca Arbore, dirigente della Sezione Mobilità sostenibile e Vigilanza del TPL, e di Anna Rita Briganti, funzionario della Sezione Infrastrutture per la Mobilità. L’evento “Mobilità pubblica e privata: sostenere la sostenibilità”, organizzato da Autoclub Group e da Asset, in collaborazione con Sezione Federmeccanica di Confindustria Puglia e Most-Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile con il patrocinio del Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dell’Ordine dei Giornalisti Puglia, ha scandagliato le azioni in atto e le prospettive di un settore strategico come la mobilità sostenibile, pubblica e privata.

“Per noi mobilità sostenibile significa un sistema di trasporto ideale che possa impattare sempre meno a livello non soltanto ambientale ma anche economico e sociale – ha detto l’assessore Maurodinoia -. La mobilità sostenibile permette di ridurre l’inquinamento acustico e atmosferico, il consumo di suolo, ma anche i tassi di incidentalità e i costi del trasporto a carico della comunità e dei singoli individui. La Regione Puglia sta investendo molto in termini di mobilità sostenibile sotto i suoi vari aspetti: rinnovo delle flotte di autobus urbani ed extraurbani e di treni, incentivazione della mobilità dolce su due ruote e della mobilità pedonale con il progetto Pedibus, gestito dal mio Assessorato insieme all’Ufficio scolastico regionale, con il quale ogni anno finanziamo iniziative che incentivano gli studenti della primaria a raggiungere la scuola a piedi, avendo consapevolezza dei rischi della strada e dei buoni comportamenti da tenere.”

Con i Comuni è stato avviato un proficuo confronto non solo per il finanziamento delle piste ciclabili ma anche per la redazione dei Piani della mobilità ciclistica comunale. “Ricordo che la Puglia è la prima regione ad avere un suo Piano di mobilità ciclistica”, ha evidenziato l’assessore. Ugualmente è stato avviato un importante percorso di finanziamento per la redazione e l’aggiornamento dei PUMS (Piani Urbani della Mobilità Sostenibile).

 

“Per la mobilità privata avevamo proposto tempo fa un bando rivolto ai capoluoghi di provincia per l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, ma è andato deserto – ricorda l’assessore -. Probabilmente i tempi non erano maturi ma adesso le cose sono cambiate, l’Ue ci chiede maggiori garanzie e attenzioni per una mobilità privata sostenibile.”

 

Con la nuova Programmazione regionale FESR-FSE+2021-2027 gli obiettivi di sostenibilità già contenuti nel Piano regionale dei Trasporti verranno confermati, in perfetta sintonia con i cinque obiettivi strategici individuati dalla Commissione europea per un’Europa più competitiva e smart, più verde, più sociale e inclusiva, più vicina ai cittadini, e più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della connettività regionale.

 

La nuova Programmazione europea chiede di sviluppare e rafforzare una mobilità locale intelligente, intermodale, resiliente ai cambiamenti climatici e sostenibile, rafforzando le reti di trasporto pubblico e digitali, per favorire una maggiore connessione delle aree periferiche con i centri urbani e delle “aree interne”, riducendo il digital divide e garantendo l’accessibilità ai servizi. Un ruolo importante lo avranno i progetti di infomobilità e i servizi MaaS (Mobility as a Service), capaci di aggregare, modulare ed avvicinare l’offerta di spostamenti alla domanda, necessari a pianificare il proprio viaggio, attraverso una sola piattaforma che consenta di prenotare e pagare tutti i tipi di servizi di mobilità pubblica.

 

“Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto notizia dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri che la Regione Puglia si è posizionata al quinto posto, prima tra le regioni del Sud, nel bando MAAS4ITALY – ha ricordato l’assessore Maurodinoia -. Abbiamo ottenuto un finanziamento di 2,3 milioni di euro per l’attivazione di servizi digitali che daranno la possibilità ai cittadini di programmare un viaggio e di scegliere diverse soluzioni di mobilità (TPL, mobilità dolce, servizi di sharing mobility) utilizzando un biglietto integrato.”

 

“Con la nuova programmazione continueremo a proporre bandi per gli enti locali, che chiedono il potenziamento dei servizi soprattutto verso scuole, ospedali e aree interne, e per le società di trasporto pubblico locale, che hanno sempre lavorato con noi in sinergia, rispettando le stringenti scadenze imposte dai finanziamenti pubblici – ha concluso l’assessore -. Punteremo a garantire un servizio pubblico efficiente ed efficace per i cittadini, affinché si possa disincentivare l’uso del mezzo privato, e a concludere quelle opere che da tempo sono in corso di esecuzione finalizzate ad ammodernare le infrastrutture viarie, portuali, aeroportuali e ferroviarie, soprattutto in termini di sicurezza dei trasporti.”

 

“Quella di oggi è stata una giornata proficua – ha concluso il capo Dipartimento Mobilità, Vito Antonio Antonacci -. Un’occasione per declinare concretamente non solo un pensiero ma anche azioni che giungono a compimento. Ci sono tante nuove sfide che proveremo a intraprendere: la sfida dell’innovazione e dell’ammodernamento, sia dei mezzi che delle infrastrutture, quella delle nuove fonti di alimentazione come l’idrogeno. Consapevoli che il cambiamento è una sfida che va condivisa e che necessita di risorse”