Lecce-Genoa, l'ex Liverani: "Preziosi è paziente ma l'ambiente che lo circonda è molto pressante"

di Maria Grazia Barile

"In rossoblu ho passato due anni formativi"

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Alla vigilia della gara casalinga con il Genoa, il tecnico del Lecce Liverani ricorda i suoi due anni in rossoblu e l'esonero dopo sei giornate di campionato: "Il mio percorso è iniziato nel settore giovanile fino alla panchina della prima squadra, lì ho imparato tanto. L'esonero dopo sei partite un po' mi è dispiaciuto, ma col presidente c'è un rapporto schietto. Preziosi ha grande coraggio ed è più paziente dell'ambiente che lo circonda. È Il circondario ad essere pressante e poco paziente".

Il tecnico entra poi nei temi e nelle difficoltà della partita: "Pandev? È come il vino, invecchiando migliora. Mi ha sempre detto che le bastonate dategli alla Lazio gli sono servite. È arrivato come compagno quando era molto giovane. Thiago Motta sta facendo un gran lavoro, col Torino non meritava affatto la sconfitta. Non gli è girata per il verso giusto, ma per noi è una gara vitale e vogliamo giocarcela a viso aperto".

Non ci sarà lo squalificato Lapadula: "Stava in un periodo d'oro, sia fisicamente che psicologicamente. Rientrerà col Brescia e lo vedremo sicuramente affamato. Una vittoria domani ci permetterebbe di avere un bel vantaggio di natura psicologica. Con una vittoria diamo una botta forte, altrimenti permetti all'avversario di tornare a vedere la luce".