Guerra in Ucraina, Usa e Inghilterra: "C'è un'altra minaccia nucleare"
di Guido Agosteo
"I russi a 32 chilometri dalla seconda centrale del paese". Zelensky smentisce ancora voci di fuga. Attesa per il nuovo negoziato. Bombardate molte città
I russi sono a 32 chilometri dalla seconda maggiore centrale nucleare dell'Ucraina. Lo afferma l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield. Una preoccupazione, quella per le possibili conseguenze degli attacchi di Putin alle centrali che è stata manifestata nella notte anche da Boris Johnson, il premier inglese. A Zaporizhizhia, la più grande centrale del paese conquistata ieri dai russi, si lavora sotto la minaccia delle armi degli occupanti.
Nel weekend è atteso un terzo round di negoziati in Bielorussia.
Manifestazioni pacifiste sono in programma in tutto il mondo.
Mosca annuncia di voler aprire corridoi umanitari dalle città di Mariupol e Volnovakha.
Ma nella notte in cui si temeva la presa di Odessa, i russi che assediano il porto strategico di Mariupol lanciano, dice il sindaco, una serie di attacchi "spietati".
"Ogni due giorni dicono che sono scappato dall'Ucraina, da Kiev. Ma sono qua, lo vedete, al mio posto": il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un video postato su Instagram, smentisce per l'ennesima volta le voci di una sua fuga in Polonia, diffuse stavolta dal presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin.
Negli Usa, tuttavia, si prepara il da farsi in caso di una caduta di Kiev. Oggi il presidente ucraino dialogherà' a distanza con i senatori americani di entrambi gli schieramenti.
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